Quarta vittoria consecutiva in Super League grazie alle reti di Belhadj e Valenzuela. Nei minuti finali torna in campo Aliseda
Il Lugano cala il poker di vittorie in Super League, con un successo, chiaro al di là del punteggio finale, contro l’Yverdon. Se nelle prime due sfide contro i vodesi i bianconeri avevano realizzato ben 11 reti (contro una sola subita), stavolta i gol a favore sono stati soltanto due, ma la superiorità della squadra di Mattia Croci-Torti è stata palese a tutti, al di là di un risultatro che fino al termine ha tenuto in partita i vodesi. Considerando i pareggi di Winterthur e San Gallo e in attesa della sfida del Lucerna di domani pomeriggio, il successo bianconero acquista un’importanza ancora maggiore, in quanto permette di consolidare il terzo posto in classifica.
Mattia Croci-Torti è costretto a rinunciare ad Hajdari per un risentimento muscolare nell’allenamento di rifinitura, sceglie la difesa a tre con Hajrizi, Mai ed El Wafi. A centrocampo, turno di riposo per capitan Sabbatini, con il centro del campo affidato a Belhadj, con Bislimi sulla destra e Grgic sulla sinistra. Davanti, Steffen e Bottani lavorano a supporto di Celar.
Al 10’ Kemenovic sorprende in velocità Bislimi e Saipi è costretto ad uscire al limite dei 16 metri per fermare il laterale serbo: in pratica, il primo e unico pericolo creato dalla compagine di Alessandro Mangiarratti. Il Lugano risponde a cavallo del quarto d’ora: dapprima con un’azione orchestrata sull’asse Steffen - Bislimi, con il centro del numero 25, sul quale si avventa Celar, la cui conclusione è stoppata in partenza da un difensore; un minuto dopo ci prova Bottani con una sinistro sul quale Bernardoni vola a deviare, poi al 16’, su cross del numero 10, Celar incorna bene, ma Bernardoni ancora una volta si supera e riesce a salvare la porta vodese.
Al 19’ Celar si libera a centrocampo con un bel movimento, punta l’area vodese e imbuca per Steffen, platealmente spinto da Tijani per un fallo al limite dell’aera che avrebbe comportato l’espulsione del difensore del Benin. Il signor Turkes (direzione largamente insufficiente), in modo inspiegabile lascia proseguire il gioco e dalla sala Var nessuno si fa sentire.
La partita prosegue senza grandi sussulti, con il Lugano che comanda il gioco, ma che appare meno incisivo rispetto alle ultime uscite, anche perché l’Yverdon occupa molto bene gli spazi e rende difficile la circolazione di palla ai bianconeri. Al 37’, però il Lugano si sblocca e su una ripartenza susseguente a un calcio d'angolo vodese, Belhadj si accentra dalla sinistra e spedisce sul palo lontano un pallone sul quale Bernardoni non arriva. Qualche minuto prima del gol del tunisino, però, su uno scatto dalle parti di Bernardoni, Bottani è incappato nell’ennesimo guaio muscolare alla coscia destra. Durante i festeggiamenti per il vantaggio, il giocatore viene medicato con una fasciatura e tiene il campo fino alla pausa, prima di essere sostituito da Cimignani. Quarantacinque minuti in campo gli bastano però per strappare il rinnovo automatico del contratto.
La ripresa si sviluppa sullo stesso canovaccio del primo tempo, con il Lugano che fatica a imprimere ritmo alla partita, ma che tiene saldamente in mano le redini del gioco. E al 58’ affonda il colpo con Valenzuela che riceve un traversone di Steffen, approfitta della copertura sciagurata di Aké e beffa Bernardoni con un delizioso tocchettino. Subito dopo il gol, Croci-Torti toglie l’argentino, che in entrata di partita aveva subito un brutto fallo, e inserisce Sabbatini.
La reazione dell’Yverdon non si vede, eccezion fatta per un paio di incursioni che comunque non impensieriscono un Saipi decisamente inoperoso. Al 76’ altre due sostituzioni per i bianconeri: dentro Vladi e Macek, fuori Celar e Bislimi. A otto minuti dal termine, Cornaredo applaude il ritorno in campo di Ignacio Aliseda, fuori, praticamente, da inizio stagione: gli cede il posto l’autore del primo gol, l’ottimo (ancora una volta) Belhadj. Trascorre un minuto e su un angolo procurato proprio dall’argentino e battuto da Steffen, Vladi incorna e Tijani salva sulla linea (ma Bernardoni ci sarebbe probabilmente arrivato). Aliseda ancora protagonista a pochi minuti dal termine, con una conclusione di prima intenzione dal limite dell’area, sulla quale Bernardoni è costretto a superarsi per mettere in corner. Per Nacho, la prima rete stagionale deve ancora aspettare.
La partita finisce così, con il quarto successo di un Lugano solido e padrone della situazione. Come ha sottolineato Croci-Torti in conferenza stampa, peccato doversi fermare per lasciare spazio alla Nazionale...
Reti: 37’ Belhadj 1-0. 58’ Valenzuela
Lugano: Saipi; Mai, Hajrizi, El Wafi; Bislimi (76’ Macek), Belhadj (82’ Aliseda), Grgic, Valenzuela (61’ Sabbatini); Steffen, Celar (76’ Vladi), Bottani (46’ Cimignani)
Yverdon: Bernardoni; Gunnarsson (72’ Lungoyi), Marques, Tijani; Aké, Lizeiro (82’ Rodrigues), Cespedes, Corness, Kamenovic (46’ Olesen); Kevin Carlos, Mahious
Arbitro: Turkes
Note: 3821 spettatori. Lugano senza Hajdari (infortunato), Doumbia (convalescente); Yverdon senza Grødem, Jaquenoud, Klepac, Kury, Maurin, Sauthier, Silva, Tasar e Le Pongam (infortunati). Ammoniti: 17’ El Wafi. 35’ Kamenovic. 50’ Hajrizi. 70’ Mahious. 86’ Marques