I bianconeri superano il Sion nei minuti conclusivi, con reti dell'argentino e dell'algerino. Due espulsi da parte vallesana, uno per i ticinesi
Il Lugano torna al successo contro il Sion, al termine di una partita nella quale si è dimostrato superiore sul piano del gioco, ma non altrettanto su quello delle occasioni da rete, perché i vallesani, in particolare nel primo tempo, si sono creati più di una possibilità per passare in vantaggio. I bianconeri (per l’occasione in casacca verde a sostegno della causa di Greenhope) hanno dovuto attendere gli ultimi spiccioli di partita per riuscire ad avere la meglio degli avversari, grazie alle reti di Valenzuela e Amoura.
Mattia Croci-Torti si affida alla difesa a quattro e davanti ripropone il terzetto dei piccoletti (Aliseda, Steffen e Bottani), mentre il Sion risponde con un classico 4-4-2 e con diverse assenze (su tutte Balotelli, Ziegler e Itaitinga). Il Lugano prova a mettere subito in chiaro le cose e nei primi due minuti si crea due clamorose occasioni per passare in vantaggio. Dapprima con Aliseda, servito da Steffen, che entra in area, supera Lavanchy, ma poi batte alto sull’uscita di Fickentscher e un minuto dopo, su calcio d’angolo, con un colpo di testa a botta sicura (ma troppo centrale e “molle”) di Macek, parato senza difficoltà dal numero uno vallesano. Il Sion prova a rispondere e si fa pericoloso al 6’ con un centro a mezza altezza di Diouf che nessuno tocca e che per poco non sorprende Saipi, costretto a deviare in angolo. Al 27’ il Sion ci prova una seconda volta con un colpo di testa di Schmied su calcio di punizione e Saipi è bravissimo a respingere d'istinto con i piedi. La pressione rimane comunque bianconera e al 29’ ci prova Aliseda da fuori area, con pallone di poco sopra la traversa.
Nel secondo tempo la fisionomia della partita non cambia, con il Lugano che fa gioco e il Sion che riesce a essere pericoloso. Ma al 51’, dopo un’occasione per Saipi ben difesa da Saintini, il giovane Zagré (classe 2004) entra scomposto su Hajrizi si becca il secondo cartellino giallo nello spazio di due minuti, con il quale finisce anzitempo sotto la doccia. Il Lugano prova subito ad approfittare della superiorità numerica, ma Aliseda e Bottani dialogano in area senza che il ticinese riesca ad arrivare al tiro. Al 65’ bianconeri vicinissimi al gol d’apertura con una conclusione di Aliseda, su servizio a ritroso di Sabbatini: sulla traiettoria si inserisce Saintini che devia il pallone e costringe Fickentscher a un'incredibile reazione per mandare in angolo con il pugno.
Al 76’ il Lugano decide di ricambiare il favore di Zagré e Belhadj, entrato al 58’, si fa ammonire per la seconda volta e va a far compagnia al vallesano sotto la doccia. I bianconeri continuano a spingere, ma non riescono mai a crearsi qualcosa di più di una potenziale occasione, anche sul tiro potente e teso, ma centrale, di Celar all’88’. Almeno fino all’89’, quando Valenzuela, a capo di un’azione tanto insistita quanto confusa, raccoglie da pochi passi la respinta di pugno di Fickentscher e con una conclusione potente manda la sfera in fondo al sacco. Il Sion finisce la partita in nove, perché nella foga di un recupero in extremis, Diouf entra duro su Aliseda e la signora Stäubli non può far altro che estrarre per la seconda volta il cartellino giallo. E questa volta i bianconeri ne approfittano subito sull’asse Celar-Steffen, con il centro del nazionale rossocrociato e la deviazione in corsa di Amoura per il definitivo 2-0.
Lugano - Sion (0-0) 2-0
Reti: 89’ Valenzuela 1-0. 94’ Amoura 2-0
Lugano: Saipi; Arigoni, Hajrizi, Daprelà, Hajdari (58’ Valenzuela); Macek (58’ Belhadj), Doumbia, Sabbatini (67’ Amoura); Steffen, Bottani (76’ Celar), Aliseda.
Sion: Fickentscher; Lavanchy, Schmied, Saintini, Diouf; Bua (67’ Halabaku), Cyprien (76’ Poha), Araz, Costa; Sio (87’ Karlen), Zagré.
Arbitro: Esther Staubli
Note: 3’005 spettatori. Lugano senza Mai, Mahou e Babic (infortunati) e Bislimi (ammalato) Sion senza Ziegler (squalificato), Balotelli, Iapichino, Itaitinga, Lindner e Moubandje (infortunati). Espulsi: 51’ Zagré. 78’ Belhadj. 91’ Diouf (tutti per doppio giallo) Ammoniti: 9’ Steffen. 21’ Schmid. 39’ Cyprien. 49’ Zagré. 72’ Diouf. 74’ Belhadj