Pareggio del Lugano nel finale di gara

Un inizio di partita troppo timido, e l’ennesimo stravolgimento della difesa a causa dell’assenza di Ziegler e Daprelà, potevano costare al Lugano una sconfitta che – per quanto visto dal 15’ in avanti – non avrebbe meritato. La supremazia sangallese, infatti, si è vista soltanto nel primo quarto d’ora di gara, quando i ticinesi – infastiditi dal pressing alto dei padroni di casa – hanno perso diversi palloni e non sono praticamente mai riusciti a superare la metà campo. Sangallesi pericolosi una prima volta su una conclusione ravvicinata di Stillhart che Saipi neutralizza di piede mostrando ottimi riflessi (7’), e poi, un paio di minuti dopo, capaci di portarsi in vantaggio al termine di una bella azione in velocità: preciso dialogo fra Görtler e Schmidt e cross basso per Akolo, che da due passi buca la porta bianconera, complice una dormita generale della retroguardia sottocenerina. Il Lugano subisce il contraccolpo e, per un po’, continua a non combinare nulla, finché al 18’ si rende per la prima volta pericoloso con un sinistro da lontano di Steffen – preciso oltre che potente – deviato in corner da Zigi. Si tratta del segnale di risveglio degli uomini di Croci-Torti, che al 22’ reclamano per un atterramento di Mahou da parte di Sutter nell’area sangallese: il Var (Tschudi) dice che si può continuare. A quel punto, e fino all’intervallo, il boccino passa nelle mani dei luganesi, che guadagnano ben 5 corner (a zero) e un paio di occasioni con Arigoni (alto di testa) e Mahou (tiro in corsa sopra la traversa).

Il secondo tempo

Anche l’inizio di ripresa – proprio come i primi minuti del match – è di marca sangallese, e i luganesi tornano a rischiare qualcosa, specie per una conclusione di Görtler, velenosa e neutralizzata da Saipi, così come su un tiro di Guindo, anch’esso ben rintuzzato dal portiere bianconero. Preso nota del momento di difficoltà, il coach luganese ancora una volta indovina le sostituzioni: l’entrata in campo di Celar (per Babic) e Bottani (per Bislimi), capaci di movimentare immediatamente il pomeriggio, si rivelerà infatti determinante ai fini del risultato. Ma anche l’innesto di Amoura (al posto di Steffen) e Haile-Selassie (per Mahou) si dimostra una mossa azzeccata. Le forze fresche ridanno fiducia e respiro ai bianconeri, che spezzano la pressione dei padroni di casa. Il ritmo rimane alto, ci sono rapidi capovolgimenti di fronte e qualche occasione per parte, anche se il risultato, per qualche minuto, pare non voler cambiare, sia per la bravura dei portieri sia per l’imperizia degli attaccanti, che spesso sbagliano la mira. L’errore più clamoroso è quello di Von Moos, che all’81 dalla destra in diagonale calcia sul fondo da ottima posizione. Ma poi, all’83’, sulla sinistra Bottani serve Haile-Selassie che mette in mezzo un cross al bacio per Celar: lo sloveno controlla e, praticamente dal dischetto, fa partire il tiro che vale il pareggio luganese e la sua quinta rete stagionale. All’87’, infine, i bianconeri potrebbero addirittura raddoppiare – e vincere – quando Zigi compie un miracolo sul neoentrato Macek, ma forse i tre punti sarebbero stati addirittura eccessivi, visto l’andamento dell’intero match. Per San Gallo e Lugano si tratta del primo pareggio in questo campionato.

San Gallo - Lugano 1-1 (1-0)

Reti: Akolo al 9’ (1-0), Celar all’83’ (1-1)

AFG Arena: Spettatori 17’059

Arbitro: Wolfensberger (Tschudi al Var)

Ammoniti: Görtler al 5’, Vallci al 10’, Schmidt al 36’, Arigoni al 46’, Saipi al 60’

San Gallo: Ati-Zigi, Sutter, Stillhart, Vallci, Guindo, Quintillà, Görtler, Schmidt, Karlen (Schneider dal 46’), Akolo (Von Moos dal 68’), Guillemenot (Latte Lath dal 46’)

(Maglica, Watkowiak, Kräuchi, Guidotti)

All. Zeidler

Lugano: Saipi, Valenzuela, Hajdari, Mai, Arigoni (dal 79’ Macek), Doumbia, Sabbatini, Bislimi (Bottani dal 58’), Steffen (dal 68’ Amoura), Babic (Celar dal 58’), Mahou (dal 68’ Haile-Selassie)

(Hajrizi, Durrer, Stöber, Osigwe)

All. Croci-Torti