Bianconeri sconfitti di misura dal San Gallo. Tre punti persi forse decisivi nella corsa al titolo
La decima partita di un filotto costruito su otto vittorie e un pareggio diventa improvvisamente il capolinea di una striscia vincente che aveva permesso al Lugano di sognare in grande, di vedere lì davanti uno Young Boys a portata di rimonta. A spegnere, quasi in maniera definitiva se domani i bernesi dovessero imporsi a Zurigo, le velleità di titolo nazionale ci ha pensato il San Gallo, battuto tre volte in altrettante partite stagionali, ma vittorioso proprio quando il Lugano non se lo sarebbe potuto permettere. A decidere la sfida, un gol di Witzig, contro l’andamento del gioco, sui titoli di coda del primo tempo. Una sconfitta che fa malissimo, anche perché gli uomini di Croci-Torti hanno dominato la partita nel primo tempo e, pur correndo qualche pericolo nella ripresa quando hanno lasciato spazi all’avversario nel tentativo di rimonta, avrebbero potuto andare in gol in più di un’occasione. Un pizzico di imperizia nelle conclusioni, una spolverata di sfortuna (traversa di Hajdari) e tanto sacrificio da parte dei difensori sangallesi hanno reso vano l’assalto dei padroni di casa.
Croci-Torti parte con un undici molto offensivo, con Steffen, Bislimi e Bottani a sostegno di Celar. In difesa, Doumbia opera da laterale destro, ma quando il gioco riparte da Zigi, va spesso e volentieri a occupare il centrocampo sangallese per impedire a WItzig di far ripartire l’azione, lasciando in tal modo Mai e Hajdari uno contro uno con Akolo e Guebbels, per altro senza particolari scompensi.
Il Lugano prende subito in mano le redini del gioco e impiega appena un paio di giri d’orologio per crearsi la prima opportunità. Al 3’ scambio tra Bislimi e Cimignani, palla in mezzo per l’inserimento di Celar, anticipato all’ultimo momento dal tocco in corner di Schmidt. Al 13’ ci prova Bislimi da fuori area con un diagonale che Zigi controlla in due tempi, anticipando il tentativo di tap-in di Celar.
Primi venti minuti di assoluta marca bianconera, senza reti ma con una manovra pregevole e qualche potenziale pericolo da sommare alle occasioni di Celar e Bislimi. Al 29’ dribbling di Belhadj sul fianco sinistro dell’aera di rigore, pronta conclusione con palla deviata in corner da un difensore. Un minuto dopo, brivido freddo per tutto lo stadio, quando su azione di contropiede Akolo va in rete; l’arbitro annulla però per un fuorigioco dell’asistman Guebbels, infrazione segnalata dall’assistente di Fedayi San e certificata dal Var. Al 39’ mischia in area, causata da un’incursione in dribbling di Bislimi, finalizzata da Steffen, il cui tiro ravvicinato passa molto vicino all'incrocio dei pali alla sinistra di Zigi. Un minuto dopo, prima occasione per il San Gallo con un colpo di testa di Stanic su calcio di punizione, con palla al lato non di molto.
Al 44’ la doccia fredda: Zanotti insegue caparbiamente un pallone fin sulla linea di fondo, riesce a metterlo in mezzo, dove Akolo lo devia sul secondo palo per l’arrivo di Witzig che da due passi non può sbagliare.
Il Lugano va alla pausa sotto di un gol, nonostante un primo tempo dominato sul piano della manovra, ma nel corso del quale sono state carenti le conclusioni davvero importanti nello specchio della porta difesa da Ati Zigi.
La ripresa inizia con un brivido per i bianconeri, colti di sorpresa da un lungo traversone di Görtler, recuperato sulla linea di fondo da Witzig: palla ad Akolo che va alla conclusione incrociata con palla fuori di pochissimo. Al 55’ altro contropiede sangallese con Hajdari che si immola sulla conclusione di Guebbels, il quale commette pure fallo. Il Lugano prova ad accentuare ulteriormente la pressione, ciò che consente agli ospiti di approfittare di maggiori spazi per agire in contropiede. Le prime mosse di Croci-Torti arrivano all’ora di gioco con un triplo cambio: dentro Aliseda, Valenzuela e Vladi per Cimignani, Bottani e Bislimi.
Al 63’ miracolo di Saipi su Akolo, lanciato in contropiede: l’attaccante sangallese salta di netto Hajdari e si presenta davanti al portiere bianconero, il quale devia con il corpo la conclusione a botta sicura. Il Lugano va a un niente dal pareggio al 68’: su corner di Steffen, Hajdari incorna da centro area, ma la sfera si stampa sulla traversa, senza che nessun bianconero riesca a sfruttare il possibile tap-in. Tra il 74’ e il 76’, tre occasioni sul conto di Sabbatini, in campo da pochi minuti: sulle prime due le conclusioni del capitano si immolano i difensori per decisive deviazioni, sulla terza il diagonale finisce al lato di pochissimo. Al 79’ la sfera giunge sui piedi di Steffen, abbastanza libero in area, il quale, invece di provare la conclusione, cerca l’appoggio per Celar, ma lo sloveno arriva sul pallone con una frazione di ritardo, consentendo a Zigi di abbrancare la sfera. L’arrembaggio del Lugano prosegue senza sosta e all’85’, su calcio d’angolo, Hajdari salta più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa si spegne al lato. Ci prova ancora Hajdari di testa al 90’, ma la conclusione è troppo centrale e finisce dritta nei guantoni di Zigi.
Finisce cosÌ con una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca e fa scalare i bianconeri al terzo posto, superati da un Servette vittorioso nel pomeriggio contro il Winterthur. Sabato il Lugano andrà a Berna per sfidare lo Young Boys, ma a quel punto il distacco dai bernesi potrebbe già essere di nove punti. Peccato!
Reti: 44’ Witzig
Lugano: Saipi; Doumbia, Mai, Hajdari, Cimignani (61’ Vladi); Belhadj (68’ Sabbatini), Grgic (76’ Espinoza); Steffen, Bislimi (61’ Valenzuela), Bottani (61’ Aliseda); Celar
San Gallo: Zigi; Zanotti; Stanic, Vallci, Schmidt; Görtler, Quintillà, Witzig (81’ Okoroji); Victor Ruiz (46’ Stevanovic); Guebbels (71’ Von Moos), Akolo (71’ Milosevic)
Arbitro: San
Note: 4’463 spettatori. Lugano senza Hajrizi (infortunato); San Gallo senza Fazliji, Karlen, Möller, Nuhu, van der Venne (infortunati). Ammoniti: 45’ Grgic. 58’ Quintillà. 65’ Valenzuela. 85’ Stanic. 89’ Von Moos