Calcio

Acb e Chiasso senza licenza per la Challenge, Lugano tutto ok

Le due formazioni ticinesi di Promotion League (così come Breitenrain e Stade Nyonnais) non hanno per ora ottenuto il via libera per la prossima Challenge

25 aprile 2022
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In questo momento anche in caso di promozione sul campo, l’Ac Bellinzona non potrebbe partecipare al prossimo campionato di Challenge League. Lo stesso vale per il Chiasso, mentre il Lugano potrà come previsto continuare tranquillamente la sua avventura in Super League ed eventualmente partecipare alle coppe europee. È quanto emerge dalla comunicazione della Swiss Football League sulle licenze per la prossima stagione rilasciate ai vari club, con tutte le 20 società attualmente impegnate nelle due principali categorie rossocrociate che hanno ottenuto il via libera in prima istanza, bianconeri compresi. Fondamentale per questi ultimi il sì al Polo sportivo e al nuovo stadio votato lo scorso 28 novembre dalla popolazione luganese, che ha permesso alla società ora in mano al miliardario statunitense Joe Mansueto di ottenere la licenza I, che appunto apre anche le porte delle competizioni Uefa, con i bianconeri che potrebbero accedere ai preliminari di Conference League attraverso il campionato (il terzo posto occupato dallo Young Boys è distante 4 punti) o la vittoria in Coppa Svizzera (la finale con il San Gallo è in programma il 15 maggio).

Diverso per contro il discorso per chi ambisce a effettuare il salto nella lega cadetta dalla Promotion League, visto che tra i club impegnati in quest’ultima divisione che hanno inoltrato la richiesta per ottenere la licenza III (necessaria appunto per giocare in Challenge), nessuno è stato ritenuto per il momento idoneo. Questo vale per l’attuale leader Breitenrain così come per l’Acb (secondo a 2 lunghezze), il Chiasso (terzo a 10 punti dalla vetta) e lo Stade Nyonnais (quarto a -13). Società che avranno ora tre giorni per completare i rispettivi dossier e inoltrare ricorso per tentare di ottenere la licenza in seconda istanza, il cui esito definitivo verrà comunicato il 20 maggio.

Nella sua comunicazione la Sfl ha sottolineato come dopo due stagioni caratterizzate dalla pandemia e per le quali ai club erano stati richiesti dossier "alleggeriti" e con parametri meno stringenti (in particolare a livello finanziario), per l’annata 2022/2023 la Commissione è tornata a esaminare gli incarti quasi nella loro totalità. Unica eccezione, in considerazione delle limitate possibilità di investimento delle società e delle autorità comunali, il settore delle infrastrutture, valutato ancora con paletti un po’ più larghi rispetto al passato.