Calcio

Lustrinelli: ‘L'attitudine fa la differenza. E la maglia...’

Il tecnico ticinese loda la disponibilità mentale dei suoi giocatori ed è certo che la Svizzera U21 si farà trovare pronta anche domenica contro la Croazia

26 marzo 2021
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Nemmeno il tempo di godersi la splendida vittoria all'esordio contro la corazzata inglese (1-0 grazie al gol di Ndoye) che per la Svizzera U21 di Mauro Lustrinelli è già tempo di pensare al secondo impegno del girone D degli Europei di categoria. Una sfida quella di domenica alle 18 sempre a Capodistria contro la Croazia da non sbagliare proprio per non vanificare l'exploit dell'esordio, contro una compagine dal canto suo superata 1-0 dal Portogallo e già all'ultima spiaggia, ma proprio per questo particolarmente insidiosa.

«Penso che domenica il possesso palla sarà più equilibrato (giovedì l'Inghilterra ha avuto il 67%, ndr), ma come sempre è l'attitudine che farà la differenza – afferma il tecnico ticinese, che a tal proposito non può che lodare quanto mostrato dai suoi giocatori in Slovenia –. Stanno dimostrando una grande disponibilità mentale, che li spinge ad andare oltre i propri limiti. Il tempo per recuperare non è molto, ma i giocatori non sono stanchi nella testa, anche perché portare la maglia della nazionale è sempre speciale e ti porta ad avere ancora più fame di vittorie».

 

E non è un caso se il capitano designato della selezione elvetica, Kevin Rüegg, si sia rimesso a tempo record da un infortunio giusto in tempo per far parte dell'avventura di quella che definisce «una famiglia. Non voglio dire che qui dimentico il mio club – prosegue il difensore del Verona –, ma sono totalmente immerso in un'altra realtà. E l'ambiente è differente, anche perché abbiamo tutti la stessa età».

Concorda con il suo difensore anche il portiere Anthony Racioppi, che nonostante alcune belle prestazioni non sta certo vivendo una prima stagione di Ligue 1 facilissima con il suo Digione nettamente ultimo in classifica... «In effetti in selezione siamo come in una bolla e questo mi permette di concentrarmi su tutt'altro rispetto a quello che accade nel club, dove l'ambiente non è sempre positivo – afferma il 22enne ginevrino –. In ogni caso sto disputando una stagione un po' di alti e bassi, ma in fondo come capita a qualsiasi giovane alla prima esperienza nel mondo dei professionisti».