BASKET

Massagno, esordio casalingo per celebrare la Supercoppa

Mercoledì sera a Nosedo la Spinelli riceve il Pully, formazione neopromossa ma capace all'esordio di battere di 20 punti il Monthey

Dopo la splendida vittoria in Supercoppa, la Spinelli debutta mercoledì davanti al pubblico amico, ospitando a Nosedo alle 19.30 il Pully. La squadra vodese, neopromossa, è guidata da Dessarzin, sulla panchina dei Tigers un lustro fa.

Il Pully ha vinto la prima contro il Monthey con 20 punti di scarto: è una squadra formata da giovani svizzeri e da due statunitensi, un egiziano e un portoghese quali stranieri. George Jamal 20 punti contro il Monthey, è una guardia di 21 anni di 194 centimetri dotato di un buon tiro, mentre la regia è affidata a Morris, 22 punti, mentre gli altri tre stranieri sono dei lunghi.

La Sam, caricata a mille da una Supercoppa dominata alla grande, vorrà certamente dare una dimostrazione di forza e ripagare i suoi tifosi che, ci auguriamo, saranno numerosi per i giusti tributi. A Friborgo Gubitosa ha messo in campo una squadra poliedrica con non poche varianti, dai tre piccoli ai quattro lunghi, ha usato la zona per mettere ancor più in crisi i burgundi e ha avuto da tutti i suoi giocatori un contributo da discreto a ottimo. Un Martino in gran spolvero in difesa su Nottage, un Marko Mladjan efficace quando non si perde fra lamenti e tecnici, un Dusan che ha sempre i suoi sette minuti di gloria e micidiali mani calde, un Williams in crescita nel lavoro di squadra, non certamente nella ricerca del canestro. Bene anche Steinmann e Solcà: poi si sono viste buone cose da parte di Clanton, al netto di quanto poco sia stato servito in vari frangenti, ma forse non è ancora scomparsa la paura che c’era quando si doveva dare palla a Galloway. Dunans molto ondivago ed emerso solo a giochi fatti, un po’ incerto Langford, sulla buona via Tutonda. Tutti hanno fatto la loro parte e ne ha beneficiato la squadra, con le forzature ridotte quasi al minimo. Una Spinelli di questo spessore e intensità è quella che ci vorrà sempre in campo, perché non sarà una stagione facile e perdere banali punti per strada può essere penalizzante. A Ginevra si sono lasciati due punti e forse, alla fine, non peseranno più di tanto, ma la lezione è stata chiara e servirà ricordarsene sempre.