Non sono chiare le ragioni della Federazione svizzera, che prima parla di ragioni extra sportive e poi ritratta. Nominato ad interim Marco Regazzoni
Le recenti vicissitudini che hanno coinvolto i quadri della nazionale maggiore hanno avuto quale prima conseguenza l’esonero del suo coach, in carica dal 2019, Luca Rodoni. Lo ha comunicato lo scorso sabato il Comitato centrale della Federazione svizzera di bocce, motivando il provvedimento sottolineando, citiamo dalla prima versione letta sul sito della Fsb: “Le percezioni diametralmente opposte e insanabili di un rapporto di fiducia che è venuto a mancare nelle ultime settimane per motivi extra sportivi. A nostro avviso sono state compromesse le basi indispensabili per proseguire la nostra collaborazione”. Nella seconda versione si dice invece, sempre sul sito Fsb: “Per contro non esistono motivi extra sportivi di nessun genere che abbiano potuto mettere in discussione il citato rapporto di collaborazione”. Seguono i ringraziamenti di rito. La situazione appare perlomeno ingarbugliata. Non sono chiare infatti le motivazioni che hanno portato il Comitato centrale a prendere questa grave decisione. Nessuno vuol negare, sia chiaro, il dritto ad assumere provvedimenti, se necessario anche drastici, quando lo si ritiene opportuno per il buon andamento del movimento boccistico: ci mancherebbe. Nel comitato hanno però il dovere di farlo in maniera inequivocabile. Non ci pare il caso in questa occasione. Da noi contattato, l’ormai ex coach della nazionale Luca Rodoni ci ha annunciato una sua imminente presa di posizione in merito.
L’Fsb comunica inoltre di aver nominato ad interim alla guida della nazionale maggiore l’attuale coach delle giovanili Marco Regazzoni. Ci sono novità anche per quanto riguarda il gruppo di giocatori che hanno rinunciato a vestire in futuro la maglia della nazionale. Da fonte, solitamente ben informata, abbiamo appreso che un trio, formato da Antonio Cavadini, Alessandro Solcà e Davide Valsangiacomo (membri della Commissione tecnico-arbitrale), incontrerà i sopracitati giocatori per ascoltare le ragioni della loro rinuncia, e pensiamo pure per discutere sul futuro della categoria Élite.
Nella quarta edizione del Memorial Romano Luini, giocato lo scorso sabato a Brezzo di Bedero, la Svizzera guidata in panchina da Marco Regazzoni è stata superata dall’Italia per 7-1. Opposti al quartetto azzurro, vincitore dei Mondiali a squadre di Nuoro nel 1995, formato da Massimiliano Chiappella, Andrea Bagnoli, Roberto Antonini e Dante D’Alessandro, i rossocrociati Flavio Rossi, Ryan Regazzoni, Rossano e Tiziano Catarin si sono imposti una sola volta (8-7) grazie alla coppia Rossi-Regazzoni.
Battendo in finale Alan Taeggi-Sandro Scura (12-10), gli abbinati Rossano Catarin-Claudio Catti si sono aggiudicati domenica scorsa a Basilea il Gp Gloria. Al terzo posto si sono piazzati Patrik Cosenza-Tierry Roldan (Ub Bernese) e Giuseppe Caccaviello-Sandro Signore (Bc Uster).
Si giocano domenica in casa della federazione zurighese gli assoluti nazionali Over 65 a coppie. La gara è proposta dal Boccia Club Dietikon e sarà diretta da Giovanni Rapaglià.