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La posizione della nazionale di bocce

I giocatori momentaneamente dimissionari dalla nazionale maggiore maschile intendono, mediante questo scritto, apportare un minimo di chiarezza riguardo alle recenti vicissitudini che li oppongono al comitato centrale nell'ultimo periodo, durante il quale le informazioni sono state trasmesse da una sola delle due parti. Dalle frammentate informazioni trasmesse dal comitato attraverso il portale della Federazione Svizzera e tramite la stampa (tra l'altro redatte da un membro di comitato), si evince come ci sia poca trasparenza e molta superficialità. Più nel dettaglio desideriamo sottolineare che l'esonero del nostro Commissario Tecnico, Luca Rodoni, ci ha lasciati basiti ed estremamente rammaricati. Infatti, tale decisione non deve, in alcun modo, essere messa in correlazione con le nostre dimissioni come giocatori della nazionale; anzi, il nostro scritto rappresenta una presa di posizione in solidarietà verso Luca. Esso è indirizzato, invece, a un comitato che ha agito senza nemmeno tener conto di noi, senza neppure cercare un nostro modesto parere, e ha fornito motivazioni poco precise e frammentarie (vedasi cambi di comunicato durante le vicende legate a Luca).

Pertanto, ci distanziamo dalla decisione adottata dagli organi della FSB, e precisiamo che Luca Rodoni è, e sarà sempre, un punto di riferimento per noi. Oltre a essere un amico, è una persona squisita e leale, come ha sempre dimostrato anche sui campi da bocce. Non merita assolutamente il trattamento che gli è stato riservato, che sta infangando la sua immagine e la sua reputazione.