Alla Vuelta domani ultimo arrivo in salita. Nel frattempo, Roglic accusa Wright di aver provocato la caduta che lo ha costretto al ritiro
Il danese Mads Pedersen ha vinto la 19ª tappa della Vuelta a Epsaña, 138,3 km attorno a Talavera de la Reina. Per il detentore della maglia verde si tratta della terza vittoria in questa edizione della corsa spagnola. Si è imposto senza problemi sull’inglese Fred Wright e sul belga Gianni Vermeersch, al termine di una frazione tranquilla che nulla ha cambiato in classifica generale.
La maglia rosa rimane saldamente sulle spalle di Remco Evenepoel, quando alla conclusione di Madrid mancano appena due giorni. Rimane una tappa di montagna in programma sabato, ma il vantaggio di 2’07" nei confronti dello spagnolo Enric Mas dovrebbe permettergli di gestire la corsa.
A margine della Vuelta, c’è da segnalare la presa di posizione di Primoz Roglic. Sulla pagina internet della Jumbo-Visma, lo sloveno ha accusato Fred Wright di averlo fatto cadere di proposito... "Le circostanze di questa caduta sono inaccettabili. Non è stata provocata dal cattivo stato della strada o da una sicurezza lacunosa, bensì dal comportamento di un corridore. Non ho gli occhi sulla schiena, altrimenti gli avrei lasciato via libera. Wright è giunto da dietro e mi ha fatto perdere il controllo del manubrio prima che potessi reagire".
Roglic, che puntava al quarto successo consecutivo alla Vuelta, è pesantemente caduto a 100 metri dall’arrivo della 16ª frazione ed è stato costretto al ritiro. Le immagini televisive, però, non mostrano con chiarezza quanto è successo. Al termine della frazione, Wright, che al momento della caduta di Roglic si trovava gomito a gomito con lo sloveno, aveva dichiarato di non sapere come fosse successo e che, comunque, non c’erano stati atti deliberati da parte sua.