Nei Paesi Baschi lo sloveno vince la prima tappa su suolo iberico e ora comanda la generale, con tredici secondi di vantaggio sullo statunitense Sepp Kuss
Nella prima tappa iberica della settantasettesima Vuelta dopo la passerella delle prime tre tappe in terra olandese, Primoz Roglic lancia un messaggio molto deciso al resto della carovana: chiunque vorrà puntare alla maglia rossa di Madrid dovrà fare i conti con lui. Lo sloveno, che oggi si è preso la quarta tappa e il primato nella classifica generale, ha dimostrato a chiare lettere di voler puntare al poker di vittorie consecutive, sfidando a muso duro la concorrenza. Sul traguardo di Laguardia, nei Paesi Baschi, Roglic è arrivato dopo 3 ore 31’05" al termine dei 152,5 chilometri di corsa, precedendo il danese Mads Pedersen e lo spagnolo Enric Mas.
Roglic aveva già provato a scattare a pochi chilometri dalla fine, ma la sua progressione non aveva sortito gli effetti sperati; l’impresa gli è però riuscita nello strappo finale, quando nessuno è riuscito a resistergli. Nella classifica generale il tre volte campione della Vuelta guida con 13" di vantaggio sullo statunitense Sepp Kuss e 26" sull’inglese Ethan Gayter. Quarto il russo Pavel Sivakov, sempre a 26", mentre quinto è l’altro inglese Tao Geoghegan Hart (a 26") e sesto Remco Evenepoel, a 27", con il medesimo tempo dell’ecuadoriano Richard Carapaz.