OLIMPIADI

Thomas Bach: ‘Senza Abe Tokyo non avrebbe vissuto i Giochi’

Il presidente del Cio ricorda il premier giapponese assassinato durante un comizio. ‘Era un uomo di parola. Gli dobbiamo rispetto e gratitudine eterna‘

Il presidente tedesco del Comitato olimpico internazionale
(Keystone)
8 luglio 2022
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Anche dal mondo dello sport non si fanno attendere le reazioni dopo l’agguato costato la vita al premier giapponese Shinzo Abe. «Il Giappone ha perso un grande statista e il Cio ha perso un valoroso sostenitore. A nome del Comitato Olimpico Internazionale, vorrei porgere le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e al popolo giapponese». Parola di Thomas Bach, il presidente del Comitato olimpico internazionale dopo l’assassinio dell’ex Premier giapponese. «Abe Shinzo era un uomo con una visione, pieno di determinazione ed energia illimitata per realizzarla. Quello che ho apprezzato di più di lui è che era un uomo di parola». Secondo Bach, «solo la sua determinazione e affidabilità hanno indotto il Cio a prendere la decisione senza precedenti di posticipare l’Olimpiade di Tokyo 2020. Senza di lui, questi Giochi non ci sarebbero mai stati e il sogno olimpico degli atleti di tutto il mondo non si sarebbe avverato».

Bach rivela poi che Abe «voleva essere con noi anche ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, per mostrare il suo impegno per il movimento olimpico e la fiduciosa collaborazione e amicizia che si sono sviluppate nel tempo. L’intero Movimento Olimpico e io gli dobbiamo tutto il nostro rispetto e la nostra eterna gratitudine».