Ben nove gli arrivi in quota della prossima edizione, che scatterà da Utrecht il 19 agosto per concludersi a Madrid l’11 settembre
Con nove arrivi in quota, la montagna sarà la principale fonte di spettacolo della Vuelta 2022. Che partirà da Utrecht, in Olanda, il 19 agosto. Sono questi i tratti principali del tracciato, svelato questa sera a Madrid. Il plotone pedalerà per complessivi 3’280,5 km, con undici arrivi inediti, per terminare le sue fatiche l’11 settembre a Madrid, che torna così a essere il capolinea della corsa dopo che la passata edizione aveva avuto Santiago di Compostela come meta finale.
Dopo due anni di attesa, Utrecht – che avrebbe già dovuto tenere a battesimo già l’edizione 2020, se la pandemia non ci avesse messo lo zampino – potrà dunque finalmente tenere a battesimo la Vuelta, dopo aver già ospitato sulle sue strade il Giro d’Italia nel 2010 e il Tour de France cinque anni più tardi. Oltre alla cronometro iniziale, altre due tappe si correranno in Olanda; il plotone riprenderà poi a pedalare sull’altro versante dei Pirenei, dopo una giornata consacrata allo spostamento. Tre le tappe previste nei Paesi Baschi.
Il primo arrivo in quota è previsto in occasione della sesta tappa, con ascesa finale sul Pico Jano e le sue rampe con pendenze fino al 13 per cento. Due giorni più tardi la carovana scalerà il Collau Fancuaya al termine di una frazione di 154,5 km (ottava tappa). L’indomani il piatto forte sarà Les Praeres, con rampe addirittura del 25 per cento. Da citare ancora la dodicesima tappa, con traguardo sulla Peñas Blancas, dopo 195,5 km di pedalate, con ascensione finale di una ventina di km. Ma la frazione regina sarà la quindicesima, con l’Hoya de la Mora nel suo finale, a oltre 2’510 metri di quota: quella sarà una delle giornate più sfiancanti della Vuelta 2022, lunga 148 km e con un dislivello di oltre 4’000 m.