I due neocastellani disputano una grande partita che vede i Tigers, che ci hanno comunque messo del loro in negativo, incassare il settimo ko in otto gare
Settima sconfitta per il Lugano a Neuchâtel. Una gara che non era certo impossibile e i bianconeri lo hanno dimostrato nei due quarti dispari. Però si sono scontrati con il duo Colon-Fofana che ha fatto a fette le guardie dei Tigers: 29 punti (10/16) il primo, 27 (9/17) il secondo, tutti negli ultimi 14 minuti di gioco, trascinando letteralmente la squadra. Il Lugano ci ha comunque messo del suo, 16 palle perse sono tante e un 14 su 21 nei liberi non edificante e i soli due stranieri in campo non hanno certo aiutato, anzi forse è proprio lì che i bianconeri si sono giocati il match.
Primo quarto senza grandi sussulti con le due squadre a beneficiare di difese assai permissive: il Lugano fa la sua gara ordinata, il Neuchâtel non è da meno: la differenza la fanno alcuni dettagli, qualche pallone al vento ma niente di assurdo e si arriva alla pausa sul 18-15. Nel secondo quarto due triple di Humphrey e Dell’Acqua firmano il vantaggio bianconero, 18-21 al 2’. La partita continua come nel primo quarto sino al 4’, 25-23. Poi Nikolic, memore anche delle critiche ricevute sabato per aver lasciato in campo 40 minuti il trio straniero, gli dà fiato togliendo Criswell per 4’ e Robertson per mezzo minuto: e scende la notte. I neocastellani ne approfittano alla grande, recuperano palloni, prendono rimbalzi in attacco e scavano, con un parziale di 14-2, il vantaggio per chiudere sul 47-31 alla pausa centrale: 7 rimbalzi offensivi a 1 per i padroni di casa, 9 palle perse a 3 dei bianconeri e la somma è subito fatta.
Nel terzo quarto i Tigers sono finalmente tigri e mordono subito: due triple in entrata, difesa ben fatta, attacco veloce e un parziale di 3-11 in 3 minuti, che diventa un 10-24 quando al 7’ si è sul 57-55. Ma ci pensa Colon a tenere lontano i bianconeri che vanno alla pausa sul 63-59. Poi il duo citato all’inizio firma l‘8-0 a cavallo dei due quarti (70-61) per l’allungo a +12, 77-65 al 4’. Il Lugano reagisce e torna a -6, palla in mano, al 7’, ma i due neocastellani sono intrattabili, non sbagliano più nulla e portano lo score finale sul 92-79.
È chiaro che se i “nostri” svizzeri mettono assieme 13 punti e due neocastellani ne infilano 56, hai voglia a combattere alla pari. Il trio Usa deu bianconeri ha comunque fatto bene la sua parte: Robertson in doppia doppia, 17 punti e 12 rimbalzi, Criswell e Humphrey 25 punti a testa. Rimane la fragilità del reparto guardie e i miglioramenti continui per ora non bastano. Ci fosse una quindicina di punti nelle loro mani, forse il salto di qualità potrebbe arrivare. Per ora, si è imparato a lottare e quando si imparerà a perdere meno di 10 palloni, sarà già un altro passo avanti.