I capi di Kansas City vincono il Super Bowl, cinquant'anni dopo

Kansas City e il suo talentuoso quarterback Patrick Mahomes hanno vinto il 54° Super Bowl della Nfl, il secondo nella loro storia.
A Miami hanno battuto San Francisco 31-20, al termine di una finale mozzafiato. La franchigia del Missouri mette così fine a un digiuno di ben cinquant'anni (il primo successo fu contro Minnesota) e, nel palmarès, succede a New England.

A 24 anni Patrick Mahomes è diventato il secondo più giovane quarterback della storia a sollevare il trofeo Vince Lombardi, dopo Ben Roethlisberger. Pur avendo sofferto l'enorme pressione difensiva imposta dai 49ers, ha saputo far prova di sfrontatezza, sangue freddo e talento per fare tutto ciò che la sua squadra si attendeva da lui: la differenza. Ha giocato un quarto tempo degno dei grandi campioni, sotto gli occhi degli ex 'Qb' entrati da tempo nella leggenda di questo sport, come Joe Montana – presente all'Hard Rock Stadium e ai 76mila spettatori –, che avrebbe di certo preferito vedere la sua franchigia preferita entrare nel Pantheon delle squadre più titolate, a fianco di New England e Green Bay.

Con dieci punti di ritardo da colmare dopo tre dei quattro tempi, giocati mostrando un certo disagio, Mahomes ha dapprima eseguito un lancio cruciale (per il terzo tentativo dei Chiefs con 15 yard da conquistare –, che ha trovato Tyreek Hill 44 yard più lontano. In seguito ha perfettamente saputo terminare il 'lavoro', con un'offerta a Travis Klece (20-17).
I Chiefs – che durante i play off avevano mostrato la loro capacità a rovesciare delle situazioni apparentemente compromesse – hanno ritrovato fiducia e da lì in poi è stato un vero e proprio recital di Mahomes, al quale sono riusciti quattro passaggi consecutivi per rimontare cinquanta yard e trovare Damien Williams per il touchdown (24-20). Quest'ultimo ha poi dato il colpo di grazia, realizzando la doppietta negli ultimo minuti al termine di una corsa di 38 yard.