Nfl, il quarterback di Kansas City sembra destinato ad infrangere un muro che si pensava invalicabile. E intanto Pittsburgh è ancora alla ricerca della prima vittoria
“L'attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite”. Senza l'apporto di una grande difesa nessun quarterback è in grado di vincere da solo un Super Bowl (l'esempio più lampante rimane Dan Marino con i Miami Dolphins anni Ottanta-Duemila), ma in una lega sempre più votata al gioco aereo è altrettanto vero che una grande difesa non può prescindere da un grande quarterback. L'uomo dietro al centro è sempre più l'ago della bilancia delle sorti di una franchigia e, di conseguenza, merce preziosa e ricercata. Ma non è un lavoro facile, quello del QB e coloro i quali sono in grado di decidere le sorti di una partita e di farlo settimana dopo settimana su un lasso di tempo di più stagioni si contano sulle dita delle mani. Azzeccare la scelta del quarterback rappresenta un tassello fondamentale per le sorti future di un club. E non si tratta di una scienza esatta, perché non è detto che chi fa faville all'università sia per forza destinato a una grande carriera nella Nfl (gli esempi, in tal senso, si sprecano). Nella terza giornata della stagione sono stati mandati in prima linea – per scelta o per necessità – diversi giovani rampanti, con esiti, in alcuni casi, davvero interessanti. Kyle Allen (Carolina), Daniel Jones (NY Giants) e Gardner Minshew (Jaguars) sono stati protagonisti nelle vittorie delle rispettive squadre, nonostante al draft avessero conosciuto destini decisamente diversi: addirittura “undrafted” Allen, sesta scelta assoluta Jones, pescato al numero 178 Minshew. Una rondine non fa però primavera, così come una buona partita (o addirittura stagione) non garantiscono di aver pescato la carta vincente.
Carta che, per contro, sono certi di avere tra le mani i Kansas City Chiefs, avversari più accreditati per impedire a New England di raggiungere il terzo Super Bowl consecutivo. Una carta che si chiama Patrick Mahomes, MVP della scorsa stagione e che nelle prime tre partite del 2019 ha postato numeri da record assoluto. Domenica Kansas City ha tenuto a bada Baltimore con un eloquente 27 su 33 per 374 yarde e tre touchdown da parte del suo regista. Numeri che portano il totale stagionale a 1'195 yarde, 10 TD e nessun intercetto e che se estendiamo alle 16 partite di regular season danno un totale di ben 6'373 yarde lanciate. Mahomes diventerebbe così il primo giocatore a superare la barriera delle 6'000 yarde stagionali (l'attuale record appartiene dal 2013 a Peyton Manning con 5'477). Nei 100 anni di storia della Nfl nessuno vi è mai riuscito e sette quarterback si sono fermati tra le 5'000 e le 5'477: Dan Marino (il primo a infrangere il muro con 5'084 nel preistorico1984), Drew Brees, Tom Brady, Matthew Stafford, Peyton Manning, Ben Röthlisberger e, lo scorso anno alla su prima stagione da titolare, Patrick Mahomes. L'unico ad esserci riuscito per più di una volta rimane Brees (ben cinque). Il QB di Kansas City sembra dunque destinato a fare ciò che Dan Marino fece negli anni Ottanta: riscrivere il libro dei record. Ma l'obiettivo principale rimane quello di raggiungere quel Super Bowl sfuggito di mano lo scorso gennaio, quando nella finale di Conference contro New England, la monetina dell'overtime favorì Tom Brady, il quale orchestrò subito il drive vincente, senza nemmeno dare la possibilità a Mahomes di tornare in campo. Sempre riguardo ai numeri del regista dei Chiefs, divertente è stato il botta e risposta con Troy Aikman, quarterback Hall of Famer di Dallas anni Novanta. In un tweet Kansas City ha fatto notare come Mahomes abbia lanciato il 36% per cento del touchdown di Aikman in appena l'8% delle partite. Immediata la risposta, sempre via Twitter, dell'attuale commentatore televisivo della Fox: “Parlate con me quando avrà il 33% dei miei titoli al Super Bowl” (3).
Dopo appena tre giornate il numero delle squadre imbattute è già crollato ad appena sette (più Detroit con due vittorie e un pareggio). Tra queste alcune sorprese come San Francisco e Buffalo, squadre però verosimilmente destinate a rientrare nei ranghi. Sono per contro sei le compagini ancora senza vittorie (Arizona ha conquistato un pareggio). E se le tre scoppole incassate da Miami, alla ricerca della prima scelta assoluta nel prossimo draft per selezionare Tua Tagovailoa, QB di Alabama (1300 yarde, 17 TD e zero intercetti nelle prime quattro partite), erano preventivabili dopo aver letteralmente smantellato il roster, fa ben più scalpore lo 0-3 di Pittsburgh, franchigia che paga il passaggio di Le'Veon Bell (RB) ai New York Jets, di Antonio Brown (WR) a Oakland (poi ai Patriots per una settimana, prima di venir licenziato per aver nascosto alla dirigenza il pocedimento giudiziario per un accusa di violenza sessuale), ma soprattutto l'infortunio di Ben Röthlisberger alla prima giornata. Dal 1986 gli Steelers si erano ritrovati nella stessa situazione già in tre occasioni e sempre erano riusciti a chiudere la stagione con un record positivo, ma senza mai prendere parte ai playoff. Con Big Ben ai box, una stagione con più vittorie che sconfitte sembra, a questo punto, quanto meno improbabile.
I risultati della terza giornata
Jacksonville - Tennessee 20-7. Philadelphia - Detroit 24-27. New England - New York Jets 30-14. Minnesota - Oakland 34-14. Kansas City - Baltimore 33-28. Indianapolis - Atlanta 27-24. Green Bay - Denver 27-16. Dallas - Miami 31-6. Buffalo -. Cincinnati 21-17. Tampa Bay - New York Giants 31-32. Arizona - Carolina 20-38. San Francisco - Pittsburgh 24-20. Seattle - New Orleans 27-33. Los Angeles Chargers - Houston 20-27. Cleveland - Los Angeles Rams 13-20. Washington - Chicago 15-31
Classifiche
Afc East: New England 3-0. Buffalo 3-0. New York Jets 0-3. Miami 0-3. Afc North: Baltimore 2-1. Cleveland 1-2. Cincinnati 0-3. Pittsburgh 0-3. Afc South: Houston 2-1. Indinapolis 2-1. Jacksonville 1-2. Tennessee 1.2. Afc West: Kansas City 3-0. Oakland 1-2. Los Angeles Chargers 1-2. Denver Broncos 0-3
Nfc East: Dallas 3-0. Philadelphia 1-2. New York Giants 1-2. Washington 0-3. Nfc North: Green Bay 3-0. Detroit 2-0-1. Minnesota 2-1. Chicago 2-1. Nfc: South: New Orleans 2-1. Tampa Bay 1-2. Atlanta 1-2. Carolina 1-2. Nfc West: Los Angeles Rams 3-0. San Francisco 3-0. Seattle 2-1. Arizona 0-2-1
Il programma della quarta giornata
Giovedì: Green Bay - Philadelphia. Domenica: Atlanta - Tennessee. New York Giants - Washington. Miami - Los Angeles Chargers. Indianapolis - Oakland. Houston - Carolina. Detroit - Kansas City. Baltimore - Cleveland. Buffalo - New England. Los Angeles Rams - Tampa Bay. Arizona - Seattle. Chicago - Minnesota. Denver - Jacksonville. New Orleans - Dallas. Lunedì: Pittsburgh - Cincinnati