Domenica Kansas City Chiefs e San Francisco 49.ers si ritoveranno a Miami per giocarsi il 54° Vince Lombardi Trophy
“Just win, baby”. Conta solo vincere, poco importa se al termine di una partita spettacolare o noiosa come quella di un anno fa. Nel giorno del Super Bowl esiste un unico obiettivo: alzare il Vince Lombardi Trophy. È un'occasione speciale, un treno che potrebbe passare una sola volta in una carriera e sul quale molti campioni non hanno mai avuto l'opportunità di salire. È paragonabile a una finale dei Mondiali di calcio, se non fosse che nel football non esistono “trofei di consolazione” come la Champions i titoli nazionali o le varie Coppe. Il Super Bowl è tutto o niente, la gloria o il dimenticatoio in appena tre ore sul campo da gioco. Lo sanno i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49.ers che da inizio settimana si trovano a Miami per preparare la sfida di domenica sera (lunedì a mezzanotte e mezza ora svizzera). La franchigia del Missouri aspettava l'occasione da addirittura 50 anni, mentre quella californiana mancava dalla finale dalla stagione 2012 quando perse all'ultimo passaggio contro Baltimore.
Dopo la brutta finale dello scorso anno (vittoria di New England 13-3 contro i Los Angeles Rams) molti si chiedono che tipo di partita sarà quella che andrà in scena all'Hard Rock Stadium di Miami domenica alle 18.30 ora locale (mezzanotte e mezza in Svizzera). Se consideriamo che negli ultimi dieci anni sette finali si sono concluse con un margine di otto o meno punti (vale a dire una segnatura), ci si può attendere una sfida piuttosto equilibrata. Di fronte, però, si ritroveranno due stili di football molto diversi: da una parte Kansas City che poggia i suoi successi sull'abilità del giovane quarterback Patrick Mahomes, dall'altra San Francisco che preferisce una concezione più tradizionale, con tanta corsa e una difesa spaccasassi. Non a caso nei playoff i 49.ers hanno corso nel 74,8% delle azioni e nella finale di conference il quarterback Jimmy Garoppolo ha lanciato la miseria di otto volte. Ma quando si ha a disposizione la seconda miglior difesa della lega (1ª sui passaggi, 17ª sulle corse), in attacco ci si può pure permettere di far correre l'orologio e imbastire drive molto lunghi. Dei quali si dovrà fare carico Raheem Mostert (oltre 200 yarde in semifinale contro Green Bay), soprattutto in assenza dell'infortunato Coleman. Mostert che, tagliato da sei squadre prima di trovare spazio a San Francisco, si ritroverà di fronte Damien Williams, diventato il suo miglior amico nei pochi mesi trascorsi qualche anno fa a Miami (Williams vi era rimasto quattro stagioni).
Ma la partita si giocherà soprattutto tra Mahomes e la difesa dei 49.ers. I californiani presentano una linea difensiva da far paura, come dimostrano i 48 sack collezionati in stagione. Dee Ford e Nick Bosa costituiscono una coppia di defensive end difficilmente controllabile, ma contro Kansas City dovranno assicurarsi di lavorare bene anche nel “contain”, perché Mahomes, pur essendo un perfetto “pocket passer”, non disdegna di correre (in due partite di playoff ha totalizzato 106 yarde, la metà delle 2018 accumulate in regular season). La difesa dovrà riuscire a mettere sotto pressione la linea d'attacco con 4 “pass rusher” (con Ford in campo è capitato nel 33,5% delle azioni di lancio), perché così facendo potrà mandare in copertura i restanti sette giocatori e 16 dei 17 intercetti totalizzati da Mahomes negli ultimi due anni sono arrivati proprio quando si trovava sotto la pressione di quattro giocatori. Mettere le mani addosso al Qb dei Chiefs permetterebbe di limitare, se non proprio cancellare, i “big plays” di Kansas City. Perché con Mahomes ai comandi, la compagine del Missouri ha messo a segno 34 ricezioni da 20 o più yarde e 20 da 40 o più yarde, con 24 Td da oltre 20 yarde. Numeri che dicono con quanta facilità Mahomes trovi i suoi ricevitori, in particolare Travis Kelce e Tyreek Hill, e quanto poco tempo impieghino i Chiefs a raggiungere la endzone.
Il 5° attacco sui lanci (ma Mahomes ha perso alcune settimane per infortunio) contro la prima difesa contro passaggi: il Super Bowl numero 54 potrebbe giocarsi proprio in questo duello. Oppure in quello che opporrà il secondo attacco sulle corse (2'305 yarde e 23 touchdown in regular season) a una difesa poco rilevante dal profilo statistico (soltanto 23ª), ma che in semifinale è stata capace di fermare Derrick Henry, miglior runner della Lega, e limitarlo a 85 yarde, lui che nella partita precedente aveva superato le 200 contro Baltimore. Insomma, le chiavi di lettura sono molte, non resta che lasciarsi sorprendere.
Due parole, infine, per chi il Super Bowl lo segue soprattutto (o forse soltanto) per lo spettacolo di metà partita: a intrattenere il pubblico saranno Jennifer Lopez e Shakira, mentre l'inno nazionale prima dell'inizio sarà intonato da Demi Lovato.
Le formazioni di partenza
Kansas City
Attacco: Patrick Mahomes Qb. Damien Williams Rb. Anthony Sherman Fb. Tyreek Hill Wr. Sammy Watkins Wr. Travis Kelce Te. Eric Fischer Lt. Andrew Wylie Lg. Austin Reiter C. Laurent Duvernay-Tardif Rg. Mitchell Schartz Rt
Difesa: Tanoh Kpassagnon Lde. Chris Jones Ldt. Derrick Nnadi Rdt. Franck Clark Rde. Anthony Hitschens Lb. Damien Wilson Lb. Charvarius Waard Lcb. Bashaud Breeland Rcb. Kendall Fuller Cb. Daniel Sorensen Fs. Tyrann Mathieu Ss
Specialisti: Dustin Colquitt P. Harrison Butker K
San Francisco
Attacco: Jimmy Garoppolo Qb. Raheem Mostert Rb. Kyle Juszczyk Fb. Deebo Samuel Wr. Emmanuel Sander Wr. George Kittle Te. Joe Staley Lt. Laken Tomlinson Lg. Wston Ricdhburg C. Mike Person Rg. Mike McGlinchey Rt
Difesa: Nick Bosa Lde. DeForest Buckner Ldt. Arik Armstead Rdt. Dee Ford Rde. Kwon Alexander Lb. Dre Greenlaw Lb. Fred Warner Lb. Richard Sherman Lcb. Emmanuel Mosley Rcb. Jiummie Ward Fs. Jaquiski Tratt Ss
Specialisti: Mitch Wishnowsky P. Robbie Gould K
Le finali delle ultime 10 stagioni
2009 New Orleans - Indianapolis 31-17
2010 Green Bay - Pittsburgh 31-25
2011 New York Giants - New England 21-17
2012 Baltimore - San Francisco 34-31
2013 Seattle - Denver 43-8
2014 New England - Seattle 28-24
2015 Denver - Carolina 24-10
2016 New England - Atlanta 34-28 all'overtime
2017 Philadelphia - New England 41-33
2018 New England - Los Angeles Rams 13-3
2019 Kansas City - San Francisco
Le squadre con il maggior numero di Super Bowl
6 Pittsburgh e New England
5 San Francisco e Dallas
4 Green Bay e New York Giants
3 Denver, Washington, Oakland/Los Angeles Raiders