Atletica

La Russia deve attendere: bando confermato

La Iaaf non cambia idea: confermata la sospensione, a una decina di giorni dagli Europei di Berlino. Dove, però, gli atleti ineccepibili (sotto bandiera neutra) ci potranno andare

27 luglio 2018
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Nulla cambia nel panorama dell’atletica internazionale: riunita per decidere se togliere o meno il bando nei confronti della Russia – esclusa da qualsiasi competizione dal novembre del 2015, dopo lo scoppio dello scandalo del doping sistematico –, la Federatletica mondiale ha optato per lo statu quo. Questo nonostante i passi avanti in materia di trasparenza effettuati in questi mesi dalla Federazione russa, dopo la riunione del Consiglio della Iaaf dello scorso marzo a Birmingham. «E su alcuni punti – spiega Rune Andersen, ipresidente della task force chiamata a giudicare i progressi fatti in materia di lotta al doping – la Russia ha fatto anche più di ciò che le era stato chiesto».
Il problema, però, è che ci sono ancora tre condizioni che la Iaaf giudica inderogabili. La prima è di tipo economico, e riguarda il pagamento delle spese causate alla Iaaf, a cominciare dalle spese per la creazione di un’apposita task force e dei costi per i diversi ricorsi al Tribunale dello sport. Soprattutto, però, la Federatletica mondiale si attende che l’Agenzia russa antidoping venga riammessa da quella mondiale (Ama), cosa che non succederà finché la Russia non riconoscerà le conclusioni dell’ormai famigerato rapporto McLaren (che nel 2006 stabilì l’esistenza di un sistema di doping istituzionalizzato in Russia fra il 2011 e il 2015) e non concederà l’accesso al laboratorio antidoping moscovita dove tutto era iniziato (e ai campioni ematici raccolti tra il 2011 e il 2015 che vi sono conservati).
La decisione di non riabilitare la Russia dell’atletica giunge ad appena una decina di giorni dall’inizio dei Campionati europei di Berlino, in agenda dal 6 al 12 agosto. Tuttavia, la Iaaf ha offerto agli atleti considerati come ineccepibili di potervi comunque partecipare, sotto bandiera neutra. Una lista di sportivi che in questi mesi non ha cessato di crescere, e che ormai ha raggiunto quota 72.