Newsletter

Commesse pubbliche, fra problemi per gli impieghi e ‘ricorsite’

Il numero di appalti in Ticino resta basso. Su laRegione oggi anche la ricandidatura di Speziali alla guida del Plrt e uno speciale su canapa e giovani

14 maggio 2024
|

In Ticino il numero delle commesse pubbliche per aggiudicarsi un appalto è ancora molto basso rispetto agli anni passati. Da ciò discendono problemi per la qualità degli impieghi e dei materiali a causa della fretta di chiudere i cantieri e dell'incertezza sul futuro che induce le imprese ad affidarsi al lavoro interinale piuttosto che assumere dipendenti in pianta stabile.

Mancano ancora diversi mesi al congresso del Plr, previsto per febbraio 2025, ma il presidente Alessandro Speziali rompe gli indugi e a laRegione annuncia la disponibilità a ricandidarsi per un secondo mandato. Nell'intervista, Speziali spazia a tutto campo, dalla strada che il partito dovrebbe intraprendere, alle finanze, fino al politicamente corretto.

A Neggio la famiglia Perfetti, che detiene il gruppo Perfetti Van Melle, terza potenza mondiale del settore dolciario con un fatturato di quasi 3 miliardi di euro nel 2022, vorrebbe realizzare una struttura turistico-ricettiva. Il voto del Consiglio comunale sulla relativa variante di Piano regolatore è infatti oggetto di un ricorso. Il motivo? Due consiglieri comunali sarebbero in conflitto di interessi.

Si dibatte da tempo, anche in Svizzera, sulla liberalizzazione della canapa, che negli intenti dei sostenitori dovrebbe dare un duro colpo al mercato illegale. Eppure, secondo diversi studi, l'abuso di cannabis ha un volto oscuro: negli adolescenti può infatti scatenare paranoia, ritiro sociale fino a schizofrenia. Ne parliamo oggi con lo specialista.

Il commento odierno di Luca Lovisolo è dedicato al rimpasto governativo seguito alle recenti elezioni presidenziali in Russia, con il quale Vladimir Putin ha sostituito il ministro della difesa, Sergej Shoigu, con l’economista Andrej Removic Belousov. Una nomina che attesta, se ve ne era bisogno, che la Russia pensa a un impegno militare di lungo termine, non destinato a esaurirsi nella guerra in Ucraina.

Leggi anche: