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In arrivo a Giubiasco un polo formativo sociosanitario

E così vanno a monte i piani di Bellinzona per la Centrale di pronto intervento. Invece tra le mandibole della formica rossa oggi c’è TiSin

30 maggio 2022
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Saltano nuovamente i progetti della Città di Bellinzona che puntava sull’area Seghezzone a Giubiasco o su via Tatti per realizzare la propria Centrale di pronto intervento. Nella prima zona, il Cantone intende costruire tre nuove scuole, mentre nella seconda degli uffici cantonali. Ed è preavviso negativo anche alla proposta di trasferire la Scuola d’arti e mestieri nel futuro nuovo Quartiere Officine.

Si parla di giovani nell’approfondimento odierno, o meglio degli adolescenti che scompaiono dai registri scolastici. Martina e Sergio, che hanno abbandonato le Medie e come altri si sono persi, raccontano le loro storie. Il tema è anche al centro del nuovo libro dell’educatore Matteo Beltrami.

Abbassare il prezzo dell’abbonamento Arcobaleno fino a 30 franchi per quello mensile valido per tutto il Ticino, con lo scopo di contrastare il rincaro del carburante. È quanto propone il gruppo parlamentare dei Verdi in un’interrogazione al Consiglio di Stato. "È ora di cambiare registro", affermano i deputati ecologisti.

E di cambiamenti tratta anche la formica rossa, commentando alla sua maniera la notizia che la tanto discussa organizzazione TiSin ha deciso di rinominarsi "Sindacato libero della Svizzera italiana" e di sostituire i due rappresentanti leghisti partenti, Sabrina Aldi e Boris Bignasca. "Cambia nome e comitato, ma conferma la sua vocazione servile".

"Lo spettro della fame e il passato che non passa" è invece il titolo del commento a firma Roberto Antonini, secondo cui il ricatto planetario di Putin sul grano del Paese risveglia la memoria degli ucraini su una delle pagine più buie della loro storia: quella di Holodomor. "La Storia è una grande scuola senza allievi e coloro che non ricordano il passato, recita un detto, sono condannati a ripeterlo".

Buona lettura!

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