Auto e moto

Voglia di pilotare: Subaru BRZ

Rinnovata in profondità, mette in campo più elasticità e maggior rapidità tra le curve. Invitando a una solida guida intensa, diretta e vivace

La rinnovata BRZ conserva un design filante, con sbalzi ridotti, frontale sottile e fiancate personali. La lunghezza è contenuta in 4,27 m
2 giugno 2023
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Classica coupé sportiva 2+2, la BRZ approda alla seconda generazione conservando l’impostazione del debutto, cui aggiunge più “schiena” nel comparto propulsivo in combinazione a un telaio più efficiente. Costruita interamente da Subaru, in collaborazione con Toyota, la vettura impiega la più recente piattaforma globale per garantire ulteriore resistenza torsionale, sempre conservando la massima attenzione a peso ridotto (tetto, cofano motore e parafanghi anteriori sono in alluminio) e distribuzione delle masse equilibrata. Forte di una distribuzione pari al 53-47% tra avantreno e retrotreno, nonostante l’arrivo di un motore più grande. Quest’ultimo è infatti un nuovo quattro cilindri aspirato con cubatura maggiorata, ora pari a 2.4 litri, sempre contraddistinto dall’irrinunciabile architettura boxer: cresce non soltanto la potenza massima – erogata a 7’000 giri – ma in special modo la coppia, più lineare nell’erogazione con picco già disponibile a 3’700 giri. Il cambio standard è un eccellente manuale a sei rapporti davvero svelto e fluido (in alternativa è disponibile la soluzione automatica), la trazione posteriore è completata dal differenziale meccanico a slittamento limitato.

Il design, filante e sinuoso, è aggiornato senza rivoluzioni: elegante e ben proporzionato, contraddistinto da sbalzi ridotti che esaltano modernità e tensione delle forme in combinazione al frontale basso e profilato e agli archi passaruota in evidenza. La BRZ si fa notare pur senza svettare in originalità, ma in special modo incanta nella guida dinamica. Ancor più del modello precedente. Appena preso posto nell’abitacolo, compatto ma accogliente con multimedialità protagonista a centro plancia, restano le buone sensazioni del modello precedente: posizione di guida bassa e tendenzialmente slanciata, buona visibilità anteriore e comandi principali tutti perfettamente a portata. Appena in marcia si apprezza subito la maggior spinta ai regimi bassi e intermedi offerta dal boxer aspirato, che aggiunge proprio quella maggior elasticità in basso che prima mancava, utile anche guidando allegramente per evitare la scalata di marcia volendo tenere un rapporto intermedio. La rombosità, qui, è costituita da un borbottio quasi non del tutto regolare, che però dai 4’000 giri fino alla zona rossa sa convertirsi d’incanto in una sonorità rotonda, piena, più metallica e davvero coinvolgente, una vera sorpresa che invita a tirare ogni rapporto.

Più versatile e meglio sfruttabile che in precedenza, la BRZ conserva comunque uno spirito piuttosto corsaiolo: l’auto è docile ma, al tempo stesso, invita chiaramente a essere spinta verso i propri limiti per assaporare le emozioni più intense che sa offrire nella guida decisa e un po’ impegnata. Il controllo del mezzo è sempre diretto e intuitivo, permettendo di valutare con immediatezza e naturalezza il grado di aderenza disponibile; i limiti appaiono tuttavia più elevati, dato che ruote maggiorate con più aderenza e assetto rivisto mettono inizialmente in evidenza compostezza, aderenza ed efficacia di percorrenza in curva. Per “giocare” con i movimenti più pronunciati di avantreno e retrotreno, insieme agli stessi sovrasterzi di potenza in uscita di curva, serve insomma spingere un po’ di più e con maggior malizia, anche se poi il controllo resta lineare e ben gestibile con sterzo e acceleratore. Entrambi precisi e ben dosabili. Restano in ogni caso ben presenti i caratteristici movimenti verticali del corpo vettura, nonostante il rollio di per sé ridotto, evidenti specie nei cambi di direzione: aiutano a smorzare le irregolarità stradali accentuate e rendono più intuitiva e diretta la stessa dinamica della vettura, che risulta così viva e vivace senza controindicazioni. Nell'uso quotidiano su percorso misto i consumi restano entro 8 l/100 km; le sospensioni piuttosto rigide non limitano così a fondo il comfort, tuttavia una certa rombosità indotta dal rumore del rotolamento degli pneumatici costituisce il limite più evidente in caso di lunghe trasferte autostradali.

Scheda Tecnica

ModelloSubaru BRZ
Versione2.4i STI Line
Motore4 cilindri boxer, benzina, 2.4 litri
Potenza, coppia234 cv, 250 Nm
TrazionePosteriore
CambioManuale a sei rapporti
Massa a vuoto1’370 kg
0-100 km/h6,3 secondi
Velocità massima226 km/h
Consumo medio8,8 l/100 km (omologato)
Prezzo40’500 CHF