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Revisione Lpp: come possiamo fidarci?

Più che nei dettagli della riforma, mi soffermo sulla difficoltà che ho nel credere a quanto ci viene esposto. Lo scandalo dell’Avs (errore di 14 miliardi), è ancora vivo nella nostra mente. Lo ha commesso l’Ufas, ma nessuno dei 200 consiglieri nazionali, 46 consiglieri agli Stati e 7 consiglieri federali se n’è accorto. Ci sono laureati in economia, finanza, diritto, ci sono imprenditori, ingegneri e altri professionisti, abituati a confrontarsi con bilanci, preventivi, previsioni, anche per cifre miliardarie. Com’è possibile che un errore simile sia sfuggito a tutti? Mi sarei aspettato che Governo e Parlamento si occupassero di questa faccenda e aprissero un canale di informazione con noi, cittadini comuni. Invece niente. Ora gli stessi politici stanno sostenendo la revisione della Lpp, in votazione il 22 settembre. E se alla base dei calcoli ci fossero errori simili a quelli commessi per l’Avs, e che anche in questo caso non se ne fossero accorti? O, pur notandoli, per interesse di area politica preferiscono non farne parola? Perché questo silenzio sull’Avs e questa insistenza per farci approvare la revisione della Lpp? Non sarebbe più saggio sospendere questa votazione, far chiarezza sulla situazione Avs, rivedere i calcoli della Lpp, e poi andare alle urne con più chiarezza e tranquillità? Mi pongo molte domande, e credo se le pongano in molti. Di certo, la credibilità dei nostri politici è piuttosto compromessa in questo momento, ciò che rende le cose più difficili. Non sono contrario a una revisione della Lpp, ma nella situazione attuale non riesco a credere alle previsioni catastrofiche che, ancora una volta, ci vengono presentate, e che potrebbero essere soggette agli stessi errori commessi per l’Avs. Nel dubbio voto quindi no a questa revisione.

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