Sia climatica, che per contraccolpi, non possiamo dire che ai ticinesi i mesi di luglio, agosto e forse anche settembre passino inosservati: cominciamo con il dire del parroco che prima di essere interrogato era sotto inchiesta interna e nel frattempo è pure andato in passeggiata con gli studenti, poi appena interrogato dalle nostre autorità penali per fortuna è stato incarcerato, scampati pericoli futuri.
La seconda è l’inchiesta su un sindaco che forse è stata enfatizzata per coprire la storia precedente: qui devo dire che il personaggio forse è un po’ arrogante, a mio parere è stato molto ingenuo, siccome presumo che alla fine all’appello non mancheranno soldi ma qualche azione che dopo questa diatriba non avrà più valore, e qui mi chiedo a chi sia servito il frastuono di tutto quanto si è letto e che ogni giorno cambiava pure come versione e consistenza.
Una canicola sul finale è quella un po’ goliardica che coinvolge la magistratura giudicante, che francamente non ci voleva in questa estate rovente, siccome il cittadino si chiede: prima il prete, poi il sindaco, e alla fine un giudice hanno giocoforza portato i ladri e i truffatori dalla parte dei quasi integerrimi, e la cosa, scusate il pensiero, ne va a discapito della democrazia leale e onesta.
Ora, vista l’estate rovente e da lupi, vengo a quest’ultimo argomento perché sentire una madre e una figlia allevatrici piangere per le 5 o 6 caprette perse che ridurranno la loro produzione tanto da farle pensare di cessare la loro attività, e sentire l’autorità di governo che dovrà ancora una volta valutare e verificare il da farsi con tempi critici sulla tempistica, credo che anche qui ne vada della serenità del settore agricolo. Anzi, peggio: se non si agisce con tempestività, l’attività alpestre scomparirà del tutto, mettendo a rischio il futuro di intere famiglie, con la conseguenza di un progressivo spopolamento delle regioni alpine e l’abbandono di importanti attività legate al settore primario e al territorio. Bravi per il ponte Visletto, ma forse non è abbastanza…, l’ultima di settembre sarà sulle casse malati ma avremo tempo di parlarne.