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Celiachia e ristorazione ticinese

Ho letto con grande interesse la lettera di Veronica Lussana riguardante la sfida che i celiaci affrontano nella ristorazione ticinese. La diagnosi di celiachia può portare con sé molte sfide, e anch’io, come celiaco, mi sono trovato di fronte a simili ostacoli e so quanto possa essere difficile adattarsi a una dieta senza glutine quando si è fuori casa.
Ad oggi purtroppo c’è ancora molta confusione su cos’è la celiachia: c’è chi pensa sia una semplice intolleranza, chi pensa sia un’allergia, chi invece sostiene che sia solo una “moda” e questo si riflette anche nel mondo della ristorazione. Spesso al ristorante viene domandato al celiaco “quale sia il proprio grado di celiachia”, come se esistesse una sorta di “soglia personalizzata” di glutine considerata accettabile per ciascuno di noi.
In questa mia risposta voglio approfittare per ricordare che la celiachia è una vera e propria malattia autoimmune e che ad oggi l’unica cura è rappresentata da una rigorosa dieta senza glutine da seguire per tutta la vita, indipendentemente dai sintomi che ciascun celiaco manifesta. Apprezzo profondamente gli sforzi dei ristoratori e dei cuochi che si impegnano a fornire opzioni senza glutine e a ridurre il rischio di contaminazione. Capisco che garantire la sicurezza al 100% sia una sfida complessa e che, nonostante i loro migliori sforzi, ci siano sempre dei rischi.
Per minimizzare questi rischi, il Gruppo celiachia della Svizzera italiana organizza dei corsi specifici di ristorazione senza glutine tenuti da una dietista, dove vengono illustrati i principi fondamentali per garantire un pasto sicuro al celiaco.
Nonostante la difficoltà nel reperire volontari, il piccolo comitato del Gruppo celiachia della Svizzera italiana ha fatto molto negli anni: all’interno del sito www.celiachia.ch è possibile consultare l’elenco dei ristoranti informati che hanno deciso di frequentare questo corso.
Grazie a Veronica per aver sollevato questa importante questione e per aver portato avanti la discussione. So che il gruppo continuerà a impegnarsi, insieme a voi tutti, per promuovere una maggiore consapevolezza e inclusione nei confronti dei celiaci nella ristorazione ticinese e oltre.