Ticino

Celiachia, la spesa costa fino a 200 franchi in più al mese

Il Gruppo celiachia della Svizzera italiana chiede che non vi sia nessuno svantaggio sociale ed economico per chi deve seguire una dieta senza glutine

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14 maggio 2021
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Costi aggiuntivi fino a 200 franchi al mese in più. È questo l’onere che, secondo il Gruppo celiachia della Svizzera italiana, deve sostenere una persona su cento nel nostro paese. La causa è l'obbligo a seguire una dieta senza glutine dettato dalla celiachia, una malattia infiammatoria autoimmune che dura tutta la vita. Per questo motivo il gruppo chiede “nessuno svantaggio sociale ed economico per le persone celiache e la garanzia di accesso al cibo senza glutine in tutte le circostanze”.

“Non aderire alla dieta è dannoso per la salute e grava sul sistema sanitario a lungo termine”, spiega il gruppo, che ritiene insufficienti gli aiuti previsti per far fronte al maggior costo degli alimenti senza glutine: “Attualmente l’assicurazione invalidità paga una somma forfettaria per i costi aggiuntivi sostenuti dal momento della diagnosi fino al ventesimo anno di età. Dopo di che, solo in alcuni cantoni – tra i quali in Ticino – si può richiedere una deduzione fiscale”, a patto che le spese mediche generali sostenute, superino il cinque per cento del reddito imponibile. 

Una malattia ‘ad alto impatto sociale’

Il gruppo celiachia denuncia anche la mancata offerta di opzioni senza glutine presso alcune istituzioni pubbliche come scuole e ospedali. Si tratta di una “discriminazione contro le persone colpite, ne mette in pericolo la salute e non garantisce loro il diritto fondamentale a una dieta che soddisfi le loro esigenze mediche”.