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Un mondo disastroso

26 ottobre 2023
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Guerre, cambiamento climatico, pandemie, migrazioni, eccessi di ogni genere hanno un solo comune denominatore: il profitto ad ogni costo a favore di pochi e a scapito di molti.
La globalizzazione che doveva essere la panacea di tutti i mali e creare benessere per tutta l’umanità, ha invece aumentato le disuguaglianze in tutto il mondo. Una globalizzazione incontrollata per non dire allo sbando, dove la politica si è fatta imbavagliare dall’economia votata unicamente al massimo profitto. In nome di ciò sono andati persi tutti i valori per cui i nostri padri avevano lottato.
Etica, rispetto del prossimo, benessere spirituale sono stati sopraffatti dall’appagamento materiale. In nome del dio soldo l’economia ha posizionato ai vertici dei governi di tutto il mondo politici di basso cabotaggio al servizio delle multinazionali e delle lobby di ogni genere. Ogni settore economico, dalla finanza, alla sanità, ai trasporti, all’energia e perfino allo sport, influenza ogni decisione politica sempre più improntata agli affari che al benessere dei cittadini. L’attuale presidente americano o il suo antagonista Donald Trump sono l’esempio di personaggi al servizio di gruppi industriali, commerciali e della comunicazione.
Anche la nostra piccola Svjzzera si ritrova con un governo debole dove le banche, l’industria farmaceutica e alcune multinazionali hanno in mano le redini del comando.
Il futuro purtroppo non lascia presagire nulla di buono con un mondo senza più valori, dove il materialismo, il sovranismo e il populismo imperano.
Solo con la riscoperta dell’essere umano quale portatore di valori universali quali l’uguaglianza, il rispetto, l’onestà, la trasparenza e la lealtà si potrà uscire da questo vortice a livello internazionale.