Recentemente abbiamo appreso e subìto dai Servizi di informazione ufficiali, analisi e pronostici inerenti all’esito delle prossime votazioni federali in agenda a fine ottobre 2023. Elezioni lontane nel tempo e dall’esito assolutamente inappurabile a un anno dalla chiamata alle urne. Previsioni elettorali inutili quanto costose, incongruenti, vuote nella sostanza e fuori dal contesto temporale.
Più in generale, credo di poter affermare che siamo in presenza di un ipertrofico e iperproduttivo corpo informativo che subisce la forte pressione delle forze economiche, e di essere spesso a rimorchio del potere economico globale liberticida.
Serve una cura dimagrante per dare qualità, maggior oggettività e spirito critico al prodotto messo in rete, nel rispetto dell’utente cittadino. E, più in generale, che l’utente cittadino venga maggiormente protetto dalla piaga degli schiamazzi pubblicitari.