Si chiamano così quei beni che si possono vendere e comperare. In pratica di tutto. È possibile acquistare un’autobotte piena di benzina, pieno assicurato per mesi. Basta attaccare la canna dell’acqua all’autobotte, in giardino, al bocchettone dell’auto. La cosa non funziona così, perché in ogni giardino grande abbastanza ci sarebbe la sua brava autobotte. L’acquisto è virtuale, certo sei proprietario, sulla carta di tutta quella benzina. E, cosa ne fai, se per fare il pieno devi sempre andare al solito distributore? Aspetti che il prezzo che hai pagato salga e vendi mezza autobotte a qualcuno che, sempre sulla carta, vuole questa parte della tua benzina.
Con quello che hai guadagnato, puoi comperare per esempio, del gas (che va per la maggiore), magari un serbatoio intero. Anche qui non puoi attaccare la tua stufa per far bollire l’acqua, sì il gas è tuo ma è virtuale.
Un tempo, questi mercati erano dominati dai preziosi (oro, platino, diamanti). Oggi invece tutto è possibile, oltre alla merce acquistata anche la valuta è virtuale. Ora si capisce perché tutto rincara, dare la colpa a quel "povero Covid" o alla guerra è molto comodo, perché tutti sanno che ci sono. Noi umani dovremo accontentarci di vedere in strada le autobotti di benzina e chiederci chissà di chi sono?