Con voi per l’ambiente

“Con voi per l’ambiente” è lo slogan pubblicitario benaugurante di BancaStato che campeggiava sotto il tabellone luminoso del Concorso ippico internazionale (Csi) conclusosi domenica 12 settembre in quel di Ascona. Lodevole da parte di una banca impegnarsi per una buona causa sponsorizzando una gara d’equitazione. Peccato che dal 2016 il Concorso ippico internazionale (Csi) è una preoccupante fonte di inquinamento, dato che nei campi gara e allenamento vi sono miscelati alla sabbia 25 tonnellate di fibre di poliestere che, a detta degli esperti, rendono più elastica questa “sabbia speciale”. Il problema è che i 25’000 kg di plastica in questione abbandonati nelle piste di salto trasformano il tutto in una discarica a cielo aperto e come se non bastasse le fibre di poliestere diventeranno microplastiche che si disperderanno nell’ambiente, grazie all’azione degli zoccoli dei cavalli, ai più disparati eventi meteorologici e prima o poi andranno a finire nella falda freatica che si trova a pochi metri di profondità. Le microplastiche distribuite su tutta l’area dell’ex aeroporto di Ascona, compresa la zona del prato secco protetto, verranno raccolte assieme al fieno, utilizzate come foraggio e così ce le ritroveremo nei nostri piatti. A poco servono i teloni di copertura di polipropilene che spesso vengono strappati dal vento, lasciando libere ampie aree dei campi per lunghi periodi, quando non ci sono gare di salto. BancaStato “con voi per l’ambiente”, va bene, ma quale ambiente, quello con la plastica?