Si minimizzano i problemi di inquinamento e non si risolvono quelli del traffico. E il Mendrisiotto subirà le conseguenze
La Lista Civica è contraria al progetto ‘Lugano Sud-Mendrisio’ (PoLuMe) dell’Ufficio federale delle strade (Ustra) che, se realizzato, potenzierà il collegamento autostradale del Sottoceneri portando le corsie a sei e costruendo nuove gallerie e nuovi svincoli autostradali, in particolare nel Mendrisiotto. Potenziare equivale ad aumentare le capacità di transito secondo la definizione usata nel Rapporto esplicativo del 26 gennaio scorso dell’Ustra.
I tecnocrati dell’Ustra per tentare di risolvere il problema del traffico causato dai lavoratori pendolari – problema che colpisce tutti i principali centri urbani della Svizzera – progettano seguendo una prospettiva vecchia di decenni, impregnata di ideologia di crescita illimitata delle infrastrutture: è una visione miope e anacronistica che porterà ancora più inquinamento e traffico in una regione tra le più inquinate d’Europa.
È infatti nel medesimo Rapporto esplicativo che si può leggere: "Gli interventi di sistemazione e i progetti di ampliamento hanno conseguenze negative per l’ambiente sotto diversi punti di vista"; "misure come la corsia dinamica o sistemi di gestione del traffico possono ridurre le code, ma anche aumentare traffico ed emissioni inquinanti"; "i progetti della Fase di potenziamento 2023 hanno un impatto negativo sull’ambiente a causa dell’impermeabilizzazione del suolo, sulle falde freatiche e sul paesaggio, oltre alle maggiori emissioni inquinanti e di gas serra, nonché al superiore consumo di energia dovuti all’aumento di capacità stradale".
Visti questi effetti negativi, ammessi dall’Ustra, mi chiedo come si possa sostenere un simile investimento, ben superiore al miliardo di franchi. Ovviamente i funzionari dell’Ustra vedono solo il problema della fluidificazione del traffico transfrontaliero, che è il loro obiettivo principale, e quindi minimizzano tutti i problemi di inquinamento e distruzione ambientale causata dagli svincoli, arrivando a sostenere che "la riduzione delle code e dell’inquinamento acustico ha un impatto positivo sulla popolazione".
Questo presupposto aspetto positivo, tutto da verificare, non è certamente preponderante rispetto ai molti e ben più consistenti aspetti dannosi che dovrebbero prevalere nella ponderazione degli interessi in gioco. Il problema del traffico automobilistico e delle colonne durante le tre ore di punta al mattino e alla sera non si risolve con simili opere costosissime aventi devastanti impatti ambientali.
La dichiarazione contro il PoLuMe votata a maggioranza durante l’ultimo Consiglio comunale a Mendrisio, assieme a molte altre azioni fatte e che si faranno nel prossimo futuro, speriamo portino a un rinsavimento delle autorità politiche federali. Altrimenti, tutti noi abitanti del Mendrisiotto subiremo un nuovo peggioramento delle condizioni di salute e di vita nella nostra regione.