‘Grazie a due partiti storici e con delle basi solide la conduzione dell’esercizio democratico può andare avanti’
A metà febbraio il Consiglio comunale di Bellinzona si riunirà per la prima seduta del 2022. Avendo ancora vivo il ricordo dell’ultima seduta di fine dicembre, spero di non dover più assistere ad altri esercizi anti-democratici come quello inscenato da una parte del Legislativo. In quella seduta si è visto il peggio, con dei consiglieri e gruppi partitici che anziché prendere parte ai lavori hanno inscenato uno spettacolo di basso livello per poi abbandonare la sala dopo più di un’ora. Voglio invece fare i complimenti a chi si è fermato e ha continuato l’esercizio democratico concessoci dagli elettori di Bellinzona. Ricordo che noi siamo al loro servizio. Grazie al Plr, Ps, Partito comunista e a tre consiglieri saggi dei partiti disertori, abbiamo potuto lavorare e chiudere una seduta molto importante.
In questi primi mesi di legislatura ritengo preoccupanti quattro punti. 1) L’estrema sinistra (Mps) è monodirezionale, contesta, non propone, non si avvicina mai ad alcun tema sul tavolo, lo prende e se potesse lo straccerebbe ogni volta. 2) La Lega parte più pendente a destra e fa lo stesso esercizio dell’Mps. 3) I Verdi vedono solo il loro colore, ma il mondo è fatto di tanti colori. 4) Il Ppd è chiaramente in cerca di una nuova identità: pensano a una cosa e ne fanno un’altra. Tanti criticano Plr e Ps perché votano compatti su tanti temi: per fortuna che almeno noi troviamo un punto in comune per la democrazia e per il bene della città. Grazie a due partiti storici e con delle basi solide la conduzione dell’esercizio democratico può andare avanti. Vedo in noi un’intelligenza nel toccare e discutere tutti i temi, a volte ci spostiamo a destra, a volte rimaniamo al centro e a volte a sinistra; e ci piace anche il verde, il nostro mondo che ci ospita. Come dimostrato nell’ultimo Cc ci distanziamo dagli altri partiti e colleghi ramificati in sola sinistra, sola destra oppure privi d’identità.