Il 13 marzo scorso, si è svolto un dibattito pubblico che vedeva quale tema il “Piano regolatore e Comparto Stazione Ffs”. L’evento è stato l’occasione per fare chiarezza in particolare sui lavori in corso. Un progetto strutturale, quello di Besso, che cambierà il volto del quartiere: tutto il comparto diventerà un centro modale strategico per la città di Lugano. Si tratta di lavori che si prolungheranno per diversi anni, condizioneranno la vita delle famiglie residenti e delle attività commerciali presenti sul territorio; già ora penalizzano la mobilità anche per coloro che sono di passaggio oppure hanno interessi nel quartiere.
Lo sforzo richiesto risulta impegnativo per tutta la città, per il Comune e in particolare per chi vive nel quartiere. I vari progetti porteranno in futuro vantaggi anche a Besso e non solo alla città, ma oggi i sacrifici pesano su di noi. Quale cittadino e politico mi darò da fare per garantire una comunicazione tempestiva e puntigliosa sullo stato di avanzamento dei lavori e sullo svolgimento di lavori rumorosi in orari notturni: è necessario un coordinamento fra la dirigenza dei lavori e le famiglie che tenga conto delle esigenze di chi abita nel quartiere. Sarà necessario essere aggiornati regolarmente sulle varie tappe del progetto e sulla reale durata dei lavori, evitando inutili lungaggini.
Si è anche fatta un po’ di luce sul quartiere di Montarina, cuore di Besso e “città giardino” promossa e in parte realizzata a partire dal 1910 dall’arch. Americo Marazzi. Il Tribunale cantonale amministrativo (Tram) ha ricordato in una recente sentenza che l’area di Montarina, almeno in parte, appartiene a una zona per la quale vige una raccomandazione di protezione della Confederazione e che i Comuni, pianificando, devono tenere in considerazione le raccomandazioni dette Isos. A seguito di questa decisione, a fine 2023 il Municipio ha dapprima preannunciato e poi deciso la creazione di una zona di pianificazione che potrà anche bloccare nuove edificazioni: durante un periodo di 5+2 anni la zona dovrà essere ripianificata, se no rimarrà in zona R5 senza più possibilità di poter bloccare nuove grandi edificazioni. Il Municipio deve lavorare speditamente.
Inoltre, nella zona della stazione, si prevede lo sviluppo di aree verdi. Oltre al Parco del Tassino potrebbero essere interessate parti di Montarina, la zona alla fine di via Lucerna (parco Lucerna) e, più oltre, alcune zone di Massagno. La codifica di zone per scopi pubblici, atte a realizzare aree verdi e libere destinate allo svago, costituisce un obiettivo principale di riqualifica territoriale. Sono elementi chiave per il miglioramento della qualità di vita e rispondono alle attuali aspettative soprattutto in termini urbanistici e sociali.
La qualità della vita dei cittadini deve essere una priorità per il lavoro dei politici, nell’esecutivo e nel legislativo. Un quartiere come il nostro merita dei rappresentanti di Besso che diano voce alle preoccupazioni e alle esigenze di tutti i concittadini.