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La città che vorrei

Sempre più città in particolare oltre Gottardo ma anche nel Nord Europa stanno trasformando gli spazi pubblici a favore di chi si sposta a piedi. In particolare isole nei quartieri dove si dedica più spazio al rinverdimento con piante, dove il rumore diminuisce e dove anche l’aspetto estetico migliora. Sono posteggi trasformati in luoghi d’incontro, strade dove si dà la priorità al passaggio dei mezzi pubblici e dove il pedone può attraversare la strada senza dover attendere interminabili minuti al semaforo. Aree dove l’alberatura sostituisce l’asfalto dando più frescura d’estate (meno isole di calore) e sorprende in primavera con le bellissime fioriture. Una città dove i bambini possano attraversare la strada tranquilli per recarsi a scuola. Luoghi per chi ama spostarsi in bicicletta o a piedi in tutta sicurezza e dove l’incontro con la natura rivalutata negli spazi liberi può stupire. Il progetto della pedonalizzazione del lungolago a Lugano sarebbe un passo verso la giusta direzione per liberare la strada dal traffico in transito in un luogo molto pregiato e valorizzarlo a favore di residenti, turisti e dei vari ristoranti, caffè e hotel che ne potrebbero beneficiare. Per non parlare dell’aumento del valore immobiliare degli stabili che attualmente subiscono oltre al rumore anche l’inquinamento dell’aria.
Luoghi riqualificati migliorano la qualità di vita e l’attrattività turistica che è anche un grande generatore di guadagni per Lugano che dispone già di un’ottima offerta culturale e gastronomica. Trasformare e rinverdire per far sì che sia ancora più bello viverci. Il margine di manovra per migliorare la nostra città è ancora grande, ma occorrono anche persone che abbiano visioni e si impegnino a portare avanti progetti a valore aggiunto per la collettività in tempi ragionevoli.
Mi candido per il Consiglio comunale per portare il mio contributo per una città più verde.