In un'interrogazione gli ambientalisti interrogano la Città su quanto si stia effettivamente facendo per salvaguardare gli spazi urbani
La presenza di alberi nelle aree urbane apporta diversi benefici alla salute pubblica e nella moderazione del clima. E mentre Città come Zurigo monitorano continuamente la superficie verde sul proprio territorio, Lugano è ancora priva di un regolamento per la gestione del verde sul proprio. È questo in sintesi il contenuto dell’interrogazione inoltrata al Municipio dai Verdi, lo scorso 6 marzo. Nel testo – prima firmataria Laura Ferrario –, vengono infatti espressi tutti i vantaggi che comporta la presenza di alberi, tra cui “un impatto positivo sulla salute mentale e sul rendimento. Una fitta chioma di alberi è correlata positivamente al raffreddamento e ad altri aspetti della regolazione climatica. Gli alberi assorbono anidride carbonica e fino a un quarto del particolato atmosferico emesso dalle attività antropiche, rendendo così più pura l’aria che respiriamo quotidianamente in città”.
Nell'atto parlamentare viene pure evidenziato quanto siano utili per rinfrescare l’ambiente durante i periodi di canicola. In molte città svizzere “l’aumento della superficie della canopia arborea (l’insieme della parte alta delle piante, l’insieme delle chiome) è un tema a cui si presta attenzione”, ma Lugano non si starebbe ancora facendo abbastanza, data la mancanza di un regolamento e di linee guida in merito. I firmatari dell’interrogazione chiedono dunque al Municipio se la superficie coperta dalle chiome degli alberi sia monitorata e in caso affermativo quale sia la situazione. Viene inoltre chiesto se la Città si sia prefissata degli obiettivi in merito, ed eventualmente quale percentuale di copertura delle chiome vorrebbe raggiungere in futuro, oltre a chiedere chiarimenti sul Piano direttore comunale (PdCom) e sulla futura pianificazione degli spazi verdi.