laR+ ELEZIONI FEDERALI '23

Tanta propaganda ma poca sostanza

In questi ultimi tempi capita sovente di leggere prese di posizione o ricette che non sono reali proposte politiche, ma ammiccamenti di certe personalità alla pancia delle persone, per ambire a diventare leader tra la folla.

Sembra insomma di assistere a un vero e proprio elogio della persona, tanto da soppiantare di fatto progetti e ideali.

L’impoverimento del discorso nel nostro scacchiere politico ha portato a grandi proclami spesso non sorretti da idee o progetti, a una quasi totale assenza di concretezza.
Nella mia educazione personale mi hanno sempre insegnato, sin dalla giovane età, che prima si studia, ci si crea un’opinione e poi ci si esprime, entrando in punta di piedi nel discorso. Oggi sembra di assistere esattamente al contrario.

I personalismi stanno diventando un danno. Quanti sono quei discorsi letti qua e là nei media, dove prevale l’io al noi, dove ci vengono propinate ricette da salvatori del patrio suol, come se la nostra amata Svizzera fosse sempre sotto attacco, poco protetta a livello legislativo e non sorretta da leggi e diritti che invece da quasi 800 anni ci contraddistinguono come faro democratico.

Ma tant’è ci troviamo a vivere anni delicati, dove spesso le soluzioni proposte sembrano cerotti per brevi periodi che di conseguenza creano malumori tra la popolazione. Per questo motivo non possiamo più giocare in difesa. In questi giorni di aumenti dei costi dell’energia, di aumento dei premi di cassa malati, di problemi di trasporto pubblico e di accordi claudicanti con l’Unione europea sull’educazione, chi ha veramente pensato al bene dei nostri cittadini con proposte concrete e non solo a fare bella mostra di sé? Chiediamocelo tutti.

Tra poco meno di venti giorni le urne ci consegneranno un Consiglio nazionale e un Consiglio agli Stati rinnovati, abbiamo l’occasione di scegliere se continuare nel solco di quei valori liberali che da anni contraddistinguono la nostra Patria o se cadere in balia del canto delle sirene che insinuano il dubbio tra la popolazione. Sono convinto che tutti noi sapremo cosa fare, recuperando il valore della responsabilità personale “consci che libero è soltanto chi usa della sua libertà”.