L'instabilità meteorologica e le precipitazioni continueranno ancora nei prossimi giorni. Difficoltà per la fienagione a causa dei terreni ancora zuppi
Consultando il calendario, che segna l'inizio dell'estate fra meno di dieci giorni, e guardando poi fuori dalla finestra, si potrebbe pensare che per un qualche strano fenomeno geotettonico il Ticino si sia improvvisamente spostato nell'emisfero australe, dove di questi tempi è autunno, o che per un'altrettanto bizzarra singolarità meteorologica sul nostro cantone abbiano iniziato a soffiare i monsoni tipici del sud-est asiatico.
Invece, siamo ancora al di sopra dell'equatore e di monsoni non si vede l'ombra, né lo spiffero, ma il meteo continua a non corrispondere a quella che, nell'immaginario collettivo, caratterizza il periodo estivo: ancora fino a ieri, 11 giugno, il Mendrisiotto è stato bersagliato da forti temporali, e nel resto del cantone la pioggia continua a farci tenere gli ombrelli a portata di mano.
Cambierà qualcosa? Nel brevissimo termine, probabilmente no. «Dalla prossima settimana non vediamo l'arrivo di condizioni più stabili – spiega a laRegione Cecilia Moretti, di MeteoSvizzera – anzi, avremo ancora diversi momenti caratterizzati da precipitazioni, il primo tendenzialmente nella giornata di sabato e poi verso metà della prossima settimana». Cosa ci aspetta, dunque? «Attualmente è difficile esprimersi sul rischio legato ai temporali. Probabilmente ci sarà una certa attività convettiva perché le temperature si alzeranno: quindi l'instabilità sarà probabilmente presente, ma sarà da valutare a corto termine».
Ma è normale un simile livello di precipitazioni in questo periodo? «Nel corso della primavera 2024, da marzo a maggio – prosegue l'esperta – il versante sud-alpino e la Svizzera tedesca hanno ricevuto più precipitazioni, anche oltre una volta e mezzo in più rispetto alla norma. Abbiamo avuto diversi passaggi di perturbazioni più o meno marcate che hanno portato a delle fasi di precipitazioni piuttosto abbandonanti. Nel mese di maggio abbiamo avuto poi delle fasi più prolungate con condizioni di pressione livellata, condizioni piuttosto favorevoli per lo sviluppo di rovesci temporaleschi da ciclo diurno».
Un'instabilità meteorologica che inizia a mostrare delle conseguenze pratiche per la popolazione, anche dal punto di vista economico. Come spiega MeteoSvizzera sulla propria pagina Facebook, le prolungate piogge stanno causando incertezza nei contadini per quanto riguarda la fienagione, per la quale occorrerebbe un periodo più prolungato di tempo asciutto, mentre la situazione attuale, con i terreni spesso pieni d'acqua che rendono difficile il lavoro, fa sì che l'erba non ancora raccolta "invecchi" e perda qualità. Molte le telefonate ricevute dal numero di telefono riservato alle consulenze: oltre ai contadini, diverse sono state le richieste di informazioni sul meteo in vista dell'organizzazione di gite scolastiche, come pure per l'organizzazione di attività all'aperto e riguardo allo sgombero della neve sui passi, più difficoltoso rispetto agli anni passati.