Ticino

Tassa sul sacco, meno rifiuti al termovalorizzatore, ma...

Nel 2019 diminuzione di 6'000 tonnellate del pattume comunale, che in parte ha però solo trovato una nuova via per arrivare ai forni

Il termovalorizzatore di Giubiasco (Ti-Press)
9 giugno 2020
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Seimila tonnellate di rifiuti comunali in meno, ma duemila tonnellate in più da aziende di riciclaggio e aziende in generale. A questi si aggiunge poi un incremento di 1'800 tonnellate di legname usato.Gli effetti delle nuove tasse sul sacco introdotte nel corso del 2019 si fanno sentire sulle consegne al termovalorizzatore di Giubiasco, anche se – in pratica – quasi due terzi dei rifiuti che nel 2019 non sono finiti nei nuovi sacchi colorati hanno semplicemente preso una via più lunga per poi finire comunque nei forni dell'impianto sopracenerino.

Lo ha comunicato oggi l'Azienda cantonale dei rifiuti presentando le cifre del 2019. Nel 2020, con l'obbligo per tutti i comuni di adottare la tassa causale, si prevede un ulteriore diminuzione dei rifiuti comunali.

I dati

Nel corso di tutto l'anno, impianto di Giubiasco ha smaltito 177'879 tonnellate di rifiuti. Tra questi 17'717 tonnellate di fanghi provenienti dagli impianti di depurazione e 3'135 tonnellate di rifiuti speciali. 

L'energia calorica dell'incenerimento dei rifiuti, tramite la rete di teleriscaldamento, ha permesso di risparmiare l'equivalente di 5,8 milioni di litri di nafta e ha coperto il fabbisogno annuale di energia elettrica di 23mila famiglie, scrive l'Acr nella sua nota stampa. 

 

Dal punto di vista finanziario, il 2019 si è chiuso con un avanzo d’esercizio di 2,88 milioni di franchi. I costi totali si sono attestati a 36,70 milioni mentre i ricavi a 39,58 milioni.