Locarnese

Servizio rifiuti, Locarno ‘risparmia un quarto’

Giovannacci ha risposto alle critiche della Gestione: ‘Per raccolta ed eliminazione, con la tassa sul sacco spese diminuite da 1,5 a 1,12 milioni in un anno’

22 dicembre 2020
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Il servizio raccolta rifiuti di Locarno «è efficiente». Lo ha sottolineato il capodicastero Finanze Davide Giovannacci lunedì in Consiglio comunale rispondendo alle perplessità espresse dalla Gestione, secondo cui “l’aumento dei costi di oltre mezzo milione rispetto al consuntivo 2019 è assolutamente inaccettabile”, a maggior ragione “dopo avere sentito per anni che con la tassa sul sacco i costi sarebbero diminuiti almeno del 20%”. Giovannacci ha ribattuto che «in realtà, gli aumenti maggiori riguardano gli addebiti interni per le prestazioni di dipendenti di altri servizi, per interessi e ammortamenti. Queste posizioni registrano un incremento, rispetto al 2019, di 379mila franchi». Premesso questo, il municipale ha chiarito che «con l’introduzione della tassa sul sacco, nel 2019 il volume di rifiuti solidi urbani è diminuito del 31% rispetto al 2018, e quest’anno i dati indicano una ulteriore diminuzione del 4%. Questo significa che le spese complessive per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti sono scese da 1,5 a 1,12 milioni di franchi, con una diminuzione del 25%, in un solo anno». 

Sempre in tema di rifiuti, la Gestione non si capacitava poi per la prospettiva di compensare l'aumento dei costi con due balzelli: più 50% nella tassa base e più 13,6% della tassa sul sacco. «Il Municipio è consapevole del difficile momento economico, ma la legge impone ai Comuni di coprire i costi – ha considerato Giovannacci –. Il limite cantonale per il costo del sacco, fissato a 1,25 franchi per il sacco da 35 litri, non ci lascia spazi di manovra: l’adattamento al rialzo della tassa base è una scelta praticamente obbligata». Per altro, ha concluso, «in un confronto con Comuni vicini come Losone e Minusio, la tassa base a Locarno resta concorrenziale».