Ticino

Eoc-Cardiocentro: 'Soluzione entro fine estate'

L'ospedale del cuore pronto a diventare uno degli istituti dell'Ente, se e solo se 'sarà garantita la massima autonomia finanziaria possibile'

Ti-press
8 maggio 2019
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Nel prossimo futuro il Cardiocentro confluirà nella galassia dell'Ente ospedaliero cantonale come istituto con una sua autonomia clinica, ma soprattutto finanziaria. Quanta autonomia verrà concessa è il punto su cui dovranno riuscire ad intendersi i due enti, da oggi di nuovo in trattativa con rinnovato spirito collaborativo stando alle parole con cui si presentano alla stampa i membri dei rispettivi Consigli: Edy Dell'Ambrogio per l'Eoc e Giovanni Jelmini per il Cardiocentro. Per il secondo l'asticella resta alta: «Vogliamo la massima autonomia finanziaria possibile in un contesto con una governance unica», esplicita ai giornalisti Jelmini.

Dall'incontro stamane a Palazzo delle Orsoline con il Consiglio di Stato ne escono due tavoli di lavoro: uno prettamente tecnico, che coinvolge i clinici, coordinato dal “facilitatore” Boas Erez «a titolo privato», precisa il presidente del governo Christian Vitta; l'altro, quello decisivo, è di carattere strategico e vedrà la partecipazione delle delegazioni dei due enti. «Il governo si è dichiarato disponibile a intervenire, se sarà richiesto», aggiunge Vitta. «L'obiettivo delle parti è di giungere a una soluzione in tempi brevi: al massimo entro la fine dell'estate. L'accordo finale, ci è stato garantito, porterà gli iniziativisti a ritirare l'iniziativa popolare pendente».