Il partito ecologista ha inoltrato una mozione per fare in modo che il Consiglio di Stato ticinese faccia più pressione sul governo federale
Accelerare il trasferimento del trasporto merci da strada su rotaia; ridurre il numero di transiti di camion attraverso le Alpi; e aumentare il controllo dei mezzi pesanti. Questa in estrema sintesi il contenuto della mozione inoltrata dal dal gruppo parlamentare dei Verdi del Ticino. L'obiettivo è fare in modo che il Consiglio di Stato ticinese faccia più pressione sul governo federale, "al fine di rispondere ai bisogni di sicurezza e di diminuzione delle emissioni dovute al traffico pesante", si legge in comunicato odierno.
L'atto parlamentare trae origine dall'"ennesimo grave incidente all’interno della galleria del San Gottardo causato da un mezzo pesante". Per i Verdi ciò non sorprende vista "la pressione della concorrenza" che "spinge gli autotrasportatori di tutt’Europa a commettere gravi infrazioni". Anche se il Consiglio federale ha deciso nel 2003 di predisporre una rete di controllo per i camion in tutta la Svizzera, attualmente solo il 4% dei Tir vengono ispezionati. È dunque necessario, stando al partito ecologista, aumentare i controlli in questo senso. Anche perché uno dei centri di controllo fisso aprirà i battenti a Giornico solo nel 2022.
Partendo da questo presupposto il "governo ticinese non può aspettare il completamento del secondo tubo per rispondere all’esigenza di mantenere sicura la galleria del San Gottardo, ma deve aumentare il suo impegno concreto per far applicare e rispettare l’iniziativa delle Alpi" accolta dai cittadini nell'ormai lontano 1994.
Serve inoltre "uno sforzo maggiore per controllare le emissioni di CO2". Ed è "inaccettabile" che il Consiglio di Stato ticinese "aspetti ancora che siano gli altri ad agire e non si adoperi in maniera forte e decisa per diminuire il numero di veicoli pesanti che transitano attraverso il nostro cantone per raggiungere il nord delle Alpi", concludono i Verdi.