Tiziano Fontana, esponente della Lista civica, nel sollecitare il Municipio di Mendrisio sulla tematica piante
Non demorde il consigliere comunale Tiziano Fontana, esponente della Lista civica, nel sollecitare il Municipio di Mendrisio sulla tematica piante. In particolare, l'attenzione è posta su un cedro del Libano. "Come abbiamo già avuto modo di rilevare nelle precedenti risposte, abbiamo la fortuna di avere nella squadra esterna del Comune un responsabile del verde pubblico che può essere ritenuto un esperto in materia, non solo per i titoli di studio acquisiti, ma anche per la sua trentennale esperienza – evidenzia l'Esecutivo in risposta alla nuova interrogazione –. Tutte le richieste di taglio alberi da parte di privati, rispettivamente le regolari verifiche della salute degli stessi, sono appunto affidate al nostro esperto, in cui abbiamo piena fiducia. Le direttive tecniche e le citazioni da lei esposte, pur se interessanti, sono quindi già ben note al nostro maestro giardiniere".
Per quanto riguarda "l'applicazione della protezione degli alberi in presenza di lavori (nuove costruzioni, scavi, trasformazioni ecc.) nel campo delle infrastrutture stradali all'interno e all'esterno degli agglomerati" il Municipio, dunque, ritiene il proprio responsabile del verde pubblico uno specialista in materia, pur sottolineando che "in fase esecutiva, ossia quando saranno elaborati e definiti i piani esecutivi, sarà il responsabile del verde pubblico a richiedere, se lo riterrà necessario (in caso di dubbi), un secondo parere da parte di un altro esperto". Ed è proprio il responsabile del verde pubblico che ha ritenuto che i recenti interventi non sarebbero risultati invasivi per il cedro del Libano posto tra via Franchini e via Campo sportivo: "Le rassicurazioni date dallo specialista del Comune si basano sull'esame generale della posizione e struttura del cedro, in rapporto alla realizzazione del marciapiede e muretto di cinta, deducibili dai piani di progetto stradale fin qui elaborati per la stesura del messaggio municipale di richiesta di credito" annota l'esecutivo, aggiungendo che "il muretto di recinzione verso via Franchini – attualmente posto a oltre 5m dal cedro - non viene avvicinato; solo il muretto verso via Campo Sportivo, oggi a 7,5 metri di distanza, verrebbe arretrato di un metro e mezzo". Di più: "Buona parte del giardino (la parte a nord) è stata occupata dalla nuova edificazione. Con l'approvazione della domanda di costruzione si è quindi compromesso il giardino, non protetto dalle norme di Piano regolatore. Già nelle fasi di discussione preliminare del progetto in vista della presentazione della domanda di costruzione si è comunque potuto confermare la chiara salvaguardia del cedro, in quanto la parte verso via Campo Sportivo era interessata solo marginalmente dai lavori".
Un cedro che non è mai stato messo in pericolo. Il Municipio, infatti, ricorda che "considerato che quanto discusso preliminarmente in relazione al cedro non ha fatto oggetto di specifiche condizioni di licenza edilizia, in data 15 gennaio 2021 è stato trasmesso uno scritto alla Direzione lavori, con copia ai proprietari, progettisti ed impresa di costruzioni, dove sono state ribadite le raccomandazioni ad assoluta protezione della salute del cedro".
Neppure il marciapiede sembra impensierire: "Il marciapiede invade in modo molto marginale il settore sud del parco, lasciando intatta tutta la superficie attorno al cedro ed i vialetti interni, che non sono interessati né dal progetto edilizio, né dal marciapiede. Verrà pure salvaguardato anche il vialetto più esterno. Solo una piccola parte di quest'ultimo è interessata dal muretto di recinzione; quanto toccato verrà in ogni caso ripristinato nel limite del possibile come in origine". Ribadite, dunque, le verifiche sul cedro del responsabile del verde pubblico che hanno confermato come la creazione del marciapiede (lavori superficiali e non profondi) non mette in pericolo in alcun modo la salute del cedro".