Garantita continuità al rifugio per animali maltrattati di Prosito grazie a un nuovo responsabile entrato in carica negli scorsi giorni
Casa Orizzonti di Prosito può continuare a offrire rifugio, cibo e affetto ad animali maltrattati. Il futuro di questa struttura era legato alla ricerca di una figura responsabile che ne potesse garantire la gestione, mantenendo allo stesso tempo la collaborazione con il Cantone che gestisce i programmi occupazionali. Ricerca che è andata a buon fine; da questo mese è infatti stato assunto un nuovo responsabile, Fernando Pace, che darà man forte alla fondatrice e responsabile del rifugio Tanya Tralamazza, in modo da poter continuare a garantire una vita dignitosa ad animali per i quali, a causa dei traumi subiti, un’adozione sarebbe impensabile. «Sono soddisfatta di questa soluzione, anche perché la nuova figura individuata è un nostro volontario di lunga data e mi ha aiutata nella costruzione nel 2006 di Casa Orizzonti, ed è una risorsa molto valida su cui posso fare affidamento», afferma Tanya Tralamazza che da alcuni mesi vive tra il Ticino e il Monferrato in Piemonte, dove recentemente ha aperto una nuova struttura di accoglienza che grazie al maggiore terreno a disposizione le permette di ospitare più animali bisognosi. In Riviera il nuovo responsabile verrà affiancato l'anno prossimo da un educatore socio professionale. Queste figure garantiranno il proseguimento dei programmi occupazionali gestiti dal Cantone che attualmente coinvolgono ventisei persone che sono attive nella struttura. Si tratta di una collaborazione avviata diversi anni fa e che funziona molto bene: «il Cantone ci invia persone che svolgono dei programmi occupazionali e noi possiamo contare su una risorsa importante», rileva Tanya. In questi anni sono oltre un centinaio le persone che hanno lavorato nel rifugio.
Due strutture ‘sorelle’ insomma, una a Prosito e l’altra a Pralormo, Comune fra Torino, Alba e Asti, con un unico scopo: fare il bene degli animali. E anche in Piemonte il lavoro non manca, proprio negli scorsi giorni sono stati accolti undici cuccioli di cane di due mesi e mezzo che appartenevano a un contadino che non poteva occuparsene. Alcuni di loro, che sono già stati vaccinati, muniti di microchip e passaporto, hanno già trovato casa in Ticino, mentre per altri la responsabile è alla ricerca di un’adeguata sistemazione. La struttura piemontese, un ampio cascinale, necessita ancora di diversi interventi di riattazione, si tratta tuttavia di un complesso ideale poiché precedentemente di proprietà di un veterinario che aveva già adibito il sito al ricovero di animali maltrattati. La proprietà si chiama ‘Impronte felici di Casa Orizzonti’, è di 25mila metri quadrati ed è interamente cintata. La decisione di aprire il rifugio in Italia è stata presa a seguito di un’infruttuosa ricerca di nuovi spazi in Ticino che non aveva permesso di individuare una soluzione soddisfacente.
Il centro di Prosito è parzialmente finanziato da donazioni di privati che sostengono il mantenimento degli animali. Nella struttura attualmente vivono cavalli, maiali, capre, diversi cani e gatti, molti uccelli di diverse specie e dimensioni, un visone, conigli e tanti tipi di roditori. Gli animali provengono principalmente da abbandoni e sequestri, hanno quindi vissuto situazioni traumatiche e di maltrattamento. La Protezione animali di Bellinzona, che dista pochi chilometri, ospita animali che potenzialmente possono ancora trovare una nuova sistemazione presso privati, mentre ‘Casa Orizzonti’ ospita animali che per svariati motivi non hanno possibilità di trovare una nuova dimora. In Piemonte invece oltre ai cani vivono, tartarughe d’acqua che possono nuotare in un laghetto presente all’interno della proprietà, una ventina di gatti selvatici, sedici oche e alcuni galli.