Mendrisiotto

Mendrisio: villa Lina e il cedro sono degni di protezione

Lo conferma il Municipio della Città. La conduzione del cantiere, però, non ha rilevato problemi

I giorni degli interrogativi
7 giugno 2021
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Villa Lina e il giardino storico sul quale, a Mendrisio, fa ombra un cedro monumentale saranno inseriti fra i beni degni di protezione. Sentita la Commissione per la scelta dei Beni culturali, il Municipio della Città ha valutato che l'edificio così come la parte del parco non compromessa dalla costruzione della nuova palazzina siano "degni di tutela", quindi "faranno parte degli oggetti che seguiranno l'apposita procedura di variante di Piano regolatore per l'istituzione del vincolo". Una risposta rassicurante per chi, come il consigliere comunale della Lista civica Per Mendrisio Tiziano Fontana, nei mesi scorsi aveva acceso più volte il riflettore sulla villa, il giardino e soprattutto il cedro.

In effetti, riconosce lo stesso esecutivo, prima della costituzione della Commissione ad hoc era già stata staccata la licenza edilizia per il progetto immobiliare presentato a suo tempo, ovvero, come si ricorda, "per la ristrutturazione interna della villa e per l'edificazione di una nuova palazzina nella parte del giardino retrostante".

Quanto al cantiere su cui aveva attirato l'attenzione Fontana, il Municipio ribadisce che la sua conduzione "fino a ora non abbia rilevato particolari problemi rispetto alla normale consuetudine". Anche perché tanto il taglio della vegetazione - che non ha sfiorato il cedro, si osserva, ndr - che il deposito di materiale segnalati dal consigliere comunale erano da ricondurre "alla preparazione dello spazio adibito ad area di cantiere e sono stati prontamente rimossi". Inoltre, conclude l'esecutivo, "eventuali abusi che dovessero essere riscontrati rispetto alle norme sulla circolazione - il riferimento di Fontana era al posteggio selvaggio, ndr -, saranno sanzionati dalla Polizia secondo quanto previsto dalle leggi e dalle normative vigenti".

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