I 173 dipendenti percepiranno circa 1,5 milioni di euro, metà del tesoretto accumulato dal 26 gennaio del 2022 al 30 giugno di quest'anno
Una “quattordicesima” per i 173 dipendenti del Casinò di Campione d'Italia che, per consentire la riapertura della casa da gioco, hanno accettato una drastica riduzione degli stipendi rispetto a quelli che percepivano prima della traumatica chiusura (estate 2018, quando i dipendenti erano 490). Dopo mesi di polemiche, proteste, trattative è stato finalmente trovato l’accordo per la ripartizione delle mance lasciate sui tavoli verdi dai giocatori in occasione delle vincite. Un tesoretto di quasi 3 milioni di euro quello accumulato dal 26 gennaio dello scorso anno al 30 giugno 2023, come risulta dalla relazione semestrale dei commissari giudiziali.
Poco meno di un milione e mezzo la quota che spetta ai dipendenti, l’altra metà resta alla Casinò Campione d’Italia, come previsto dal contratto di lavoro, sottoscritto al momento dell’assunzione. In questi mesi, si è dibattuto a lungo su come suddividere il “tesoretto”. Gli addetti ai tavoli verdi ritenevano di essere gli unici destinatari delle mance, a scapito dei colleghi con altre funzioni. L’accordo che ha sbloccato la trattativa prevede una ripartizione sulla base di cinque percentuali. Non è andata in porto la proposta firmata da 64 dipendenti (poco meno del 50% del personale della casa da gioco), che prevedeva una ripartizione paritaria, con quote identiche per tutti. Ciò ha dato vita a qualche malumore.