Lugano pronto a investire nei suoi Istituti sociali

Aggiornare il parco tecnico e assicurare una regolare manutenzione agli stabili di diretta competenza dell'Ente autonomo Lugano Istituti Sociali (LIs) nel quadriennio 2023-2026 costerà 2'765'000 franchi. A tanto ammonta il credito chiesto dal Municipio di Lugano al Consiglio comunale. “Si tratta di misure volte prevalentemente a conformare le strutture agli ultimi disposti normativi in materia di sicurezza e igiene – si legge nel messaggio –, rispettivamente necessarie per assicurare una regolare manutenzione degli stabili, a beneficio della qualità di vita dei residenti in termini di comfort e di risposta ai loro bisogni”.

La lavanderia si sposta ad Agno

I servizi centralizzati – farmacia e lavanderia – prevedono due interventi. Il servizio di farmacia centralizzata ha in dotazione un robot specializzato – “un unicum nelle residenze medicalizzate ticinesi” – che si occupa dell'applicazione meccanica della fornitura giornaliera dei farmaci per singolo residente. Introdotto nel 2013, l'impianto “inizia a risentire dell'età” e con l'apertura del nuovo Centro polifunzionale di Pregassona “è avvenuto un importante aumento della produttività”. Per questi motivi, e “per garantire una fornitura sicura e confacente, l'intenzione è di acquistare un nuovo robot che possa altresì ottemperare i requisiti di qualità raccomandati da Swissmedic e dall'Ufficio del farmacista cantonale e medico cantonale”. La lavanderia centralizzata oggi ubicata presso la Residenza alla Meridiana “non corrisponde più alle necessità attuali e future dei residenti”. Dopo aver vagliato “senza successo” diverse opzioni, la scelta è caduta sulla “ricerca di una soluzione logistica in una struttura in affitto, individuando una sede presso la zona industriale di Agno”, in uno stabile “già strutturato per le esigenze tecniche necessarie a una lavanderia con locale mensa, spogliatoi, ventilazione, canalizzazioni, potenza elettrica e parcheggi”.

Da Casa Primavera alle case anziani

Altri tre interventi sono previsti al centro educativo Casa Primavera, dove “è giunto il momento di sostituire il vecchio arredamento acquistato oltre 20 anni fa”, i serramenti “risultano vetusti di quasi 50 anni” e dove “si rende necessario adeguare gli spazi abitativi di vita quotidiana dei ragazzi utenti affinché il soggiorno in istituto sia uno stimolo alla convivialità”. Per le sei case anziani gestite dall'Ente LIs è invece “necessario proseguire con la tenuta a giorno e la modernizzazione delle infrastrutture tecniche, del mobilio e dell'immobile”. Discorso analogo per i reparti protetti, il reparto di emodialisi e quello di cure palliative presso Casa Serena.