Il Municipio ha licenziato al Consiglio comunale un messaggio per la gestione dell’ente autonomo per il periodo 2023-26
Un nuovo mandato di prestazione, della durata di quattro anni. Il Municipio di Lugano ha licenziato al Consiglio comunale un messaggio inerente al rinnovo della gestione dell’ente autonomo Lugano Istituti Sociali (Lis), con anche alcune piccole modifiche statutarie.
La più rilevante di queste, al capoverso 2 dell’articolo 5, riguarda il rispetto delle commesse pubbliche. In particolare, si precisa che "l’ente non è tenuto a pubblicare annualmente la lista delle commesse che superano i 5’000 franchi aggiudicate su invito o incarico diretto l’anno precedente: obbligo che incombe esclusivamente al Cantone e ai Comuni. Per la verifica dell’idoneità il Lis può consultare la nuova piattaforma messa a disposizione del Cantone denominata Portale offerenti e può sempre contare sul supporto del Centro di competenza commesse pubbliche del Comune di Lugano". Per il resto, si tratta di modifiche di poco conto.
Il Lis, si ricorda nel messaggio, conta circa 800 collaboratori: oltre la metà personale sanitario, seguono al secondo e al terzo posto i dipendenti dell’alberghiero e dei servizi generali e l’educativo, rispettivamente. I posti medicalizzati nelle case per anziani sono 640, 14 dei quali in cure palliative, 864 gli anziani a carico (al 31 dicembre scorso), 121 i bambini nei nidi d’infanzia e 60 i ragazzi a Casa Primavera.