Luganese

Massagno, ricevuto l’ambasciatore ungherese

L’incontro è avvenuto per festeggiare il restauro della ‘porta seclera’, donata negli anni 90 dal villaggio di Ghipes (Transilvania)

Davanti alla porta seclera (da sin.): il sindaco Giovanni Bruschetti, l’ambasciatore Jozsef Czukor, la Presidente dell’Associazione ungherese in Ticino Elisabetta Arnold, il viceambasciatore Czékus Balint Tibor, il Console onorario a Lugano dott. Giacomo Ghezzi
28 settembre 2021
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«Dagli anni Novanta la storia continua – ha esordito il sindaco di Massagno Giovanni Bruschetti nel suo saluto di benvenuto – una storia positiva, in questi tempi difficili, che consolida un rapporto di amicizia nato tanti anni fa, a seguito di un’interrogazione della consigliera comunale Patrizia Cattaneo Beretta che, nel 1989, chiedeva al Municipio di aderire alla cosiddetta ‘Operazione Villaggi Romeni’, in seguito promossa e organizzata dal sindaco di allora Mario Grassi, da Giuseppe Peduzzi presidente della Sam Benefica e dall’allora segretario comunale Damiano Ferrari». L’intervento del sindaco risale a sabato 25 settembre nell’ambito della visita a Massagno dell’ambasciatore d’Ungheria Jozsef Czukor, per festeggiare il restauro della “porta seclera”, donata negli anni 90 dal villaggio di Ghipes. Una prima spedizione di aiuti a questo villaggio abitato dai secleri (Szeklers) – sottogruppo ungherese che vive in Transilvania (Romania) – fu organizzata nel 1990. Dopo la secondo spedizione, la delegazione di Massagno ricevette in dono, tra le altre cose, una porta intagliata in legno finemente cesellato dagli artigiani secleri. L’opera è tuttora posizionata all’inizio della stradina pedonale che porta dalla piazza del Municipio verso Casa Chiattone.