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A Massagno torna Bruschetti (nelle bucalettere)

In uno stampato il saluto, non senza polemica, dell'ex sindaco, fermato da una vicenda penale

(Ti-Press)
26 giugno 2024
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Uno stampato di 4 pagine, spedito a tutti i fuochi di Massagno. È riapparso pubblicamente, se così si può dire, nelle bucalettere del paese l'ex sindaco Giovanni Bruschetti, prima sospeso e poi dimissionato in seguito a una vicenda dai risvolti penali, riguardante una compravendita di quadri. Eravamo nello scorso mese di febbraio, a due mesi dalle elezioni quando, come si ricorderà, lo stesso Bruschetti comunicò di aver ricevuto (e accettato) un decreto d'accusa per infedeltà nella gestione pubblica aggravata. Abbastanza per porre un brusco stop alla sua carriera politica.

Due mesi dopo ecco il suo volto sorridente e quello che vuole essere un saluto alla cittadinanza dopo 20 anni da sindaco e 32 nel municipio della collina. “Al di là dell’epilogo, costellato di strani fatti e particolari circostanze, per me è stato un viaggio lungo, impegnativo e bello, durante il quale mi sono tanto appassionato e impegnato per Massagno e per la sua popolazione, a cui esprimo tutta la mia riconoscenza ed il mio ringraziamento” si legge nello scritto. Quanto all'inciampo penale, il quadro comprato personalmente con uno sconto di 400 franchi, caricato però sulla fattura della seconda tela pagata dal Comune, “a tutti voi confermo di non avere mai discusso, né trattato cifre precise” afferma, ammettendo di avere sì chiesto uno sconto ma “non avendo io ravvisato, e quindi accettato, la differenza a mio vantaggio tra la fattura così determinata e l'offerta iniziale”. Da qui la condanna “per dolo eventuale” "che ho deciso di accettare per porre fine a una situazione senza un'ulteriore procedura processuale, per me insopportabile per motivi umani e di salute”.

Nella sua ‘lettera ai massagnesi’ non manca una poco velata polemica riguardo l'impossibilità di esprimersi in una circostanza ufficiale dopo l'uscita dal Municipio. Dice di aver chiesto, prima delle dimissioni, “di poter ringraziare tutti attraverso un saluto in una possibile pubblica occasione”. L'ex sindaco non lo scrive, ma si riferisce probabilmente alla cerimonia augurale tenutasi come tutti gli anni al cinema Lux: presente in sala, Bruschetti venne ringraziato ma non gli venne data la parola. E lo stesso, lamenta qui esplicitamente, nei confronti del Consiglio comunale: “Spero che le cittadine e i cittadini di Massagno, così come i dipendenti pubblici del nostro comune potranno mostrare ben altro spirito nell'accogliere queste righe e nel giudicare la mia esperienza di Municipale e di Sindaco".

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