La richiesta, accolta dal Consiglio di Stato, era stata avanzata dallo stesso in seguito all'apertura del procedimento penale a suo carico
Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensione dalla carica avanzata dal sindaco e municipale di Massagno Giovanni Bruschetti. Quest'ultimo sarà sostituito da un supplente municipale. La conduzione del Municipio è affidata al vicesindaco.
La sospensione arriva inseguito all'apertura di un procedimento penale a carico di Bruschetti per infedeltà nella gestione pubblica, alternativamente per amministrazione infedele aggravata o truffa. Il procedimento riguarda l’acquisto da parte del sindaco per conto del Comune di un dipinto, che avrebbe causato al Comune stesso un danno di 400 franchi.
A sua volta Bruschetti ha chiesto espressamente al Consiglio di Stato, il 12 ottobre 2023, di essere sospeso dalle sue funzioni, data la pendenza della suddetta procedura penale e fino al chiarimento della medesima.
La sospensione non rappresenta, in base alla Legge organica comunale, una sanzione in senso stretto, bensì ha natura essenzialmente cautelare e ha lo scopo di proteggere gli interessi del Comune e la dignità della carica dai pregiudizi che possono derivare dall’apertura e dalla pendenza di procedimenti penali a carico di membri dell’esecutivo comunale.
Visto che le ipotesi di reati nel procedimento penale in corso si riferiscono a fatti direttamente attinenti allo svolgimento della carica pubblica, il Governo ha ritenuta appropriata la sospensione di Bruschetti dalla carica di membro del Municipio e di sindaco del Comune di Massagno, fino al chiarimento definitivo della sua situazione a livello penale. Ciò salvaguardata la presunzione di innocenza a suo favore.