In carica da 20 anni e da 32 anni in Municipio, si è dimesso, anche per poter sostenere la sua estraneità da ogni responsabilità penale
“Dopo attenta riflessione, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di municipale e sindaco di Massagno. Le ho presentate oggi stesso al Municipio”. Comincia così la nota stampa diramata da Giovanni Bruschetti, che lascia la carica ricoperta per vent’anni.
Ma cosa l’ha spinto a rassegnare le dimissioni? “Sono giunto a tale decisione per consentire al Municipio di completare i
propri ranghi in vista di questi ultimi mesi di legislatura, assicurare a me medesimo piena libertà di sostenere l’estraneità da ogni responsabilità penale per quei 400 franchi, che mi si contesta aver inteso far aggiungere al prezzo di un quadro acquistato per conto del Comune e dare tranquillità a chi mi sta vicino”.
Il sindaco chiude in questo modo “non senza dolore”, con qualche mese di anticipo rispetto alle elezioni comunali del prossimo mese di aprile, la sua esperienza politica locale, dopo ben 32 anni in carica come municipale. Un’esperienza che lui stesso definisce impegnativa, perché “mi ha chiesto totale dedizione alla cosa pubblica, ma che mi ha al contempo umanamente arricchito, in particolare nel quotidiano rapporto con la popolazione e l’amministrazione comunale, che tutti ringrazio e che spero di poter salutare di persona alla prossima pubblica occasione utile”.
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